L’emergenza rifiuti a Palermo | La procura apre un’inchiesta

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07 Aprile 2015, 14:53

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PALERMO – La Procura di Palermo ha aperto un’indagine, ipotizzando il reato di interruzione di pubblico servizio, a seguito dell’ennesima emergenza rifiuti a Palermo. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Dino Petralia e dal pm Enrico Bologna. Al momento il fascicolo è di atti relativi. L’inchiesta nasce dai disservizi subiti dai cittadini dopo l’avvio della vertenza del personale Rap.

A ridosso delle vacanze di Pasqua i dipendenti della Rap, che lamentano problemi di sicurezza nel lavoro e incertezza per il futuro dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, hanno organizzato una serie di assemblee sindacali bloccando di fatto il servizio in diversi quartieri. Nella vertenza, che vede contrapposti la dirigenza della società e i lavoratori, è intervenuto anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, in una lettera pubblica ai cittadini, ha denunciato “un sistema criminogeno nella raccolta dei rifiuti”. Nei prossimi giorni la Procura sentirà sia Orlando che il presidente della Rap Sergio Marino.

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Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando e il presidente della Rap Sergio Marino, verranno sentiti il 16 aprile dai magistrati palermitani che hanno aperto un’inchiesta a seguito dei disservizi nella raccolta dei rifiuti in città. L’indagine, che ipotizza il reato di interruzione di pubblico servizio, nasce dai disservizi subiti dai cittadini dopo l’avvio della vertenza del personale Rap. A ridosso delle vacanze di Pasqua i dipendenti della società, che lamentano problemi di sicurezza nel lavoro e incertezza per il futuro dell’azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti, hanno organizzato una serie di assemblee sindacali bloccando di fatto il servizio in diversi quartieri. Nella vertenza, che vede contrapposti la dirigenza della società e i lavoratori, è intervenuto anche il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che, in una lettera pubblica ai cittadini, ha denunciato “un sistema criminogeno nella raccolta dei rifiuti”. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal pm Enrico Bologna.

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07 Aprile 2015, 14:53

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