06 Ottobre 2013, 09:48
2 min di lettura
CATANIA. Nelle situazioni di emergenza prestare soccorso non è mai semplice, ma in presenza di persone disabili le operazioni d’intervento richiedono maggiore attenzione da parte dei soccorritori. In caso di incendi o altro genere di calamità, infatti, occorre che il soccorritore sia perfettamente istruito relativamente le metodiche e comportamenti specifici da adottare per dare aiuto concreto ai disabili. Anche da qui l’idea di organizzare l’esercitazione della Protezione Civile con il reale coinvolgimento dei disabili e delle loro famiglie. Un esercitazione con evacuazioni dalle abitazioni che rientra, appunto, nell’ambito del progetto “Gestione delle disabilità nelle situazioni di crisi ed emergenza”.
Al viale Librino, infatti nell’area della tenda del Posto Medico Avanzato, è stato allestito, all’interno, il campo di Protezione Civile. Le esercitazioni sono già iniziate, nella giornata di oggi e proseguiranno fino a domani. Si tratta di un progetto realizzato a Catania dal Vol.Si. (Volontariato Siciliano) e dal Csve (Centro di Servizio per il Volontariato Etneo), con la collaborazione del coordinamento Fir (Forza intervento rapido), del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Catania, del Servizio provinciale del Dipartimento regionale della Protezione civile, e con il supporto della Centrale Operativa Sues Ct-Rg-Sr del 118, delle Forze dell’Ordine (Polizia e Carabinieri), del Comune di Catania e di tantissime associazioni di volontariato.
“ E’ una prova diretta – spiega l’ingegnere Calogero Foti, presidente regionale del dipartimento di Protezione Civile a LiveSiciliaCatania – per testare il sistema in caso di eventi calamitosi con presenza di disabili. Un’esercitazione a cui naturalmente – prosegue – è preceduta una fase preparativa, per dare aiuto a persone affette da disabilità motorie o ipovedenti. Finora – conclude – è andata bene”.
Una cornice non scelta a caso quella del quartiere Librino, i residenti, infatti, sono stati protagonisti attivi dell’esercitazione. Una viva partecipazione, così come ci spiega anche Santo Carnazzo, il presidente del Vol.Si: “ Abbiamo scelto – spiega Carnazzo a LiveSiciliaCatania – non a caso Librino, per far capire che proprio da un quartiere problematico come questo può partire un segnale di così forte sensibilità nei confronti dei disabili e della loro messa in sicurezza in circostanze di emergenza. I residenti del quartiere hanno risposto benissimo, c’è stata una grande sensibilità – conclude – e partecipazione da parte di tutti loro”
Hanno partecipato ventuno associazioni di volontariato, provenienti da diverse provincie, e ciascuna con la sua specializzazione. Erano presenti infatti, ambulanze attrezzate per soccorrere pazienti con traumi spinali, o problemi cardiaci. Ma è stata anche allestita una Tensostruttura, e la tenda del Posto Medico Avanzato per effettuare piccoli interventi. Presente alla manifestazione anche Lorenzo Leone, presidente della 6° Municipalità.
Pubblicato il
06 Ottobre 2013, 09:48