12 Maggio 2013, 00:14
1 min di lettura
CATANIA. Il Catania raggiunge quota 55 punti in classifica con Maran alla guida tecnica: per il tecnico di origini trevigiane non poteva esserci miglior debutto nella massima serie!
“Al triplice fischio mi sono emozionato tantissimo, un finale che meritavamo per tutto quello che abbiamo fatto quest’anno. Sono stati tanti i momenti importanti ed emozionanti nel corso della stagione. Quello che ho visto stasera, me lo porterò sempre dentro. Siamo entrati nella storia.
Ho abbracciato Barrientos e Ricchiuti allo stesso modo perché tutto il gruppo e’ stato fondamentale, da chi ha sciorinato giocate pregevoli a chi ha avuto meno spazio. Aspettiamo la gara dell’Inter ma all’ottavo posto ci crediamo e cercheremo di fare il massimo anche a Torino per chiudere in bellezza”.
Dal fronte opposto le parole dell’ex Bucchi:
“Tornare a Catania è sempre un piacere. Anche se qui sono stato poco, questa piazza mi è’ rimasta nel cuore. Il Catania gioca bene, e’ un esempio societario di enorme valore. Ha fatto un percorso graduale sino a raggiungere gli attuali livelli, consolidando la serie A. È’ un modello per tutti.
Sono rammaricato per non essere riuscito a fare di più per il Pescara ma siamo stati penalizzati dai troppi infortuni che hanno finito per condizionare la nostra corsa verso la salvezza. Chiudiamo dignitosamente. Peccato aver perso oggi su una nostra ingenuità perché abbiamo perso banalmente palla consentendo al Catania di ripartire. Di Francesco e’ un giovane che si è fatto trovar pronto nel momento in cui c’è stato spazio. Lo considero titolare. Maran ha fatto tanta gavetta ed ha sfruttato l’occasione giusta. È’ un allenatore bravo al quale auguro ulteriori fortune. Nel Catania c’è sicuramente il ruolo fondamentale della società ma, indubbiamente, conta tanto anche la mano dell’allenatore. Maran ha fatto giocare bene il Catania, facendo tantissimi punti”.
Pubblicato il
12 Maggio 2013, 00:14