18 Giugno 2013, 11:41
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MODICA (RAGUSA) – La Procura di Modica ha presentato ricorso al Tribunale del riesame di Catania contro il rigetto da parte del Gip dell’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per due ex parlamentari regionali, Innocenzo Leontini (Pdl) e Riccardo Minardo (Mpa), nell’ambito di un’inchiesta su presunte ‘invalidità facilì”. La richiesta è stata firmata dal procuratore capo Francesco Puleio. Gli indagati nell’inchiesta, che riguarda una presunta truffa all’Inps, accertata dalla guardia di finanza del comando provinciale di Ragusa, sarebbero oltre 60. Il ricorso al Tdl del procuratore capo di Modica riguarda anche aspetti di natura finanziaria, con sequestri patrimoniali.
Una presunta truffa da 400mila euro all’Inps con la concessione illecita di pensioni di invalidità, anche attraverso l’aumento della percentuale del danno subito, è stata scoperta dalla guardia di finanza del comando provinciale di Ragusa. La Procura di Modica, che ha indagato un centinaio di persone, tra politici, medici, componenti di commissioni e destinatari della pensione, aveva chiesto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per sei persone, e il sequestro cautelativo di beni equivalenti. Il Gip, pur ritenendo presenti i gravi indizi di colpevolezza, ha ritenuto concluso il presunto reato associativo al 2010 e quindi non sussistenti le esigenze cautelari. Contro questa decisione il procuratore capo di Modica, Francesco Puleio, ha presentato due ricorsi ad altrettanti Tribunali del riesame: a quello di Ragusa per il sequestro beni (la prima udienza era stata fissata per due giorni fa, ma è stata rinviata per un difetto di notifica) e a quello di Catania per le ordinanze cautelari, con udienza fissata il 26 giugno. Al Tdl del capoluogo etneo la Procura di Modica è tornata a chiedere, tra l’altro, l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare per due ex parlamentari regionali, Innocenzo Leontini (Pdl) e Riccardo Minardo (Mpa), per truffa e falso.
Ai due ex parlamentari la Procura di Modica, a conclusione di indagini svolte dalla guardia di finanza del comando provinciale di Ragusa, contesta il reato di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffa aggravata ai danni dello Stato e di altri enti pubblici ed al falso ideologico. Secondo l’accusa, l’attività sarebbe stata “posta in essere allo scopo di ottenere, Riccardo Minardo e Innocenzo Leontini, consenso politico elettorale” e gli appartenenti alla pubblica amministrazione “incarichi di rilievo”. Non è contestato alcun reato elettorale. Secondo la tesi della Procura di Modica, dalle indagini delle Fiamme gialle emergerebbero irregolarità nel riconoscimento di invalidità civili, nella loro conferma, e nel loro aggravamento. Gli indagati avrebbero anche agito per evitare o ritardare la revisione nei confronti di vari soggetti per consentire loro, principalmente, il conseguimento di pensioni di invalidità, indennità di accompagnamento o ancora le agevolazioni previste dalla legge 104 del 1992, e infine di evitarne la revisione o ancora la revoca. Complessivamente gli indagati sono 95, altri 12 sono deceduti nel corso delle indagini.
(fonte Ansa)
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18 Giugno 2013, 11:41