24 Settembre 2015, 20:10
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MARSALA – La procura di Marsala ha chiesto il rinvio a giudizio di un medico del 118, Pietro Valenti, 59 anni, accusato di omicidio colposo, e di due suoi colleghi dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo (Trapani), Maria Assunta Canino, di 51 anni, e Francesco Quattrocchi, di 64, che devono rispondere di lesioni personali colpose aggravate. Agli ultimi due, rispettivamente di turno al reparto di Pneumologia e al Pronto soccorso dell’ospedale di Mazara del Vallo il 9 settembre 2010, si contesta di aver provocato, per “negligenza, imprudenza e imperizia, nonché inosservanza delle regole medico chirurgiche”, lo stato di coma a un paziente trasportato al nosocomio perché non riusciva quasi più a respirare in quanto il ventilatore domiciliare era andato in tilt a causa una temporanea interruzione dell’energia elettrica. A fronte delle persistenti difficoltà respiratorie, secondo l’accusa, i due medici non avrebbero proceduto “alla disostruzione della cannula tracheostomica, perseguendo l’errata ipotesi che ricollegava i disturbi respiratori al malfunzionamento del ventilatore”. Il prossimo 7 ottobre, davanti al Gup di Marsala, si terrà la prima udienza preliminare per decidere sulle tre richieste di rinvio a giudizio. (ANSA)
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24 Settembre 2015, 20:10