15 Febbraio 2010, 19:18
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I rischi di frana a San Fratello erano ben noti, e la zona è conosciuta come pericolosa da quasi cento anni. Lo conferma Cipriano Di Maggio, ricercatore dell’università di Palermo, che ha partecipato al censimento da parte dell’Ispra delle frane della Sicilia presentato lo scorso anno. “L’area della provincia di Messina è la più a rischio della Sicilia – spiega l’esperto – perché ci sono versanti con elevate pendenze e valli a v molto profonde. A San Fratello si aggiungono condizioni locali particolari, perché il terreno è formato da blocchi di calcare a contatto con blocchi argillosi. Addirittura già nel 1922, dopo una frana, ci fu un regio decreto che stabiliva che il paese doveva essere spostato in riva al mare, ma già allora numerose famiglie si rifiutarono”. Dal censimento dell’Istituto superiore della protezione ambientale, reso noto lo scorso anno, la provincia di Messina ha il maggior numero di frane della regione, 1017, e la più alta area coinvolta, 141 chilometri quadrati. “Tutti i paesini nelle fiumare sono a rischio – continua Di Maggio – ma anche quelli nelle creste, per la particolare conformazione geologica. Negli anni ci sono stati interventi di consolidamento, anche a San Fratello, ma servono solo a rallentare le frane, che sono inevitabili”.
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15 Febbraio 2010, 19:18