epa08518444 Anthony Fauci, director of the National Institute of Allergy and Infectious Diseases, adjusts a face covering during the United States Senate's Health, Education, Labor and Pensions (HELP) Committee hearing on Capitol Hill in Washington, DC, USA, 30 June 2020. Government health officials updated senators on how to safely get back to school and the workplace during the ongoing pandemic of the COVID-19 disease caused by the SARS-CoV-2 coronavirus. EPA/Al Drago / POOL
09 Luglio 2020, 09:43
1 min di lettura
A che punto è la pandemia? Forse andrà meglio. Forse no. “Non c’è proprio alcuna prova che il virus stia diventando più debole”, questo è quanto dice, provocando inquietudine, il massimo esperto di malattie infettive degli Stati Uniti e uno dei più forti nel mondo, Anthony Fauci, consulente di Donald Trump, intervistato dal Corriere della Sera. “Il coronavirus è destinato a restare con noi per un tempo considerevole, fino a quando non avremo adottato misure molto buone di contenimento e non avremo messo a punto il vaccino”.
“Negli Stati Uniti abbiamo un problema, perché la nostra epidemia non è sotto controllo. Stiamo osservando grandi focolai in Brasile, in Sud Africa e ora in Asia. In definitiva siamo soltanto all’inizio della pandemia globale che, molto probabilmente, peggiorerà ulteriormente, prima di migliorare”, ha aggiunto Fauci
Pubblicato il
09 Luglio 2020, 09:43