“Let’s Play: il videogioco | tra impresa e cultura”

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22 Febbraio 2017, 16:14

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CATANIA. Manca poco alla Tavola Rotonda che sta destando tanto interesse anche per la singolarità del tema: “Let’s Play: il videogioco tra impresa e cultura”. Un argomento tutt’altro che “leggero” quello dei videogiochi. Un vero e proprio fenomeno che in Italia rappresenta un mercato da quasi un miliardo di euro, con un trend di crescita del +6,9% rispetto al 2014. Impiega oltre 15.000 addetti, tra operatori diretti e indiretti, ed è sinonimo di nuovi posti di lavoro “creativi”, legati al mondo della musica, del design, della scrittura creativa… Numeri importanti che diventano ancora più significativi se si paragonano ai 637 milioni fatturati dal mondo del cinema o ai 148 milioni della musica. Se si scava ancora dentro la tematica, poi, si scopre che il settore è impegnato trasversalmente anche in ambiti delicati e specifici come quello della sanità oltre che nella didattica, nella cultura e nel turismo, con risultati più che confortanti; il trattamento dei disturbi dello spettro autistico ne è un esempio eclatante.

A CATANIA L’ANTEPRIMA DI “LET’S PLAY” – IL FESTIVAL DEL VIDEOGIOCO A ROMA. Catania, il 23 febbraio, ospiterà una vera e propria preview di LET’S PLAY, il 1° Festival del Videogioco d’Italia che sarà organizzato da Let’s Play srl e Q-Academy Impresa sociale in collaborazione con AESVI. Il Festival si terrà a Roma, dal 15 al 19 marzo, e si preannuncia come il più grande electronic consumer show mai proposto nella capitale. Cinque giorni dedicati a tutti coloro che vogliono scoprire le ultime novità del gaming e i vecchi successi che hanno fatto la storia del videogioco, ma soprattutto analizzare i mille volti di questo medium culturale che ormai è parte integrante della quotidianità degli italiani. Sarà possibile incontrare gli YouTuber più seguiti, giocare con le anteprime più attese, partecipare a tornei e a workshop per parlare di videogiochi immersi in oltre 30.000 metri quadrati fra gaming, mostre e panel.
A Catania si terrà una tavola rotonda dal titolo “Let’s Play: il videogioco tra impresa e cultura” in programma appunto giovedì 23 febbraio nell’Aula Magna del Palazzo delle Scienze del Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università degli Studi di Catania. Un appuntamento aperto al pubblico che ha già destato grande attesa e curiosità tra gli appassionati, i curiosi e i professionisti del mondo del gaming e non solo.

L’ESEMPIO SICILIANO. La Sicilia è la regione d’Italia che annovera alcune tra le più significative start up e realtà imprenditoriali con autorevoli esempi di utilizzo del videogioco in ambiti trasversali e con importanti sviluppi anche sui mercati internazionali. Questo è già di per sé un fatto, una notizia di cui dover parlare. Da qui la scelta del capoluogo etneo per una tavola rotonda che intende favorire un’attenta riflessione sul tema dei processi di crescita di tipo economico, culturale e sociale che il videogioco, e l’industria nata intorno ad esso, possono attivare per lo sviluppo della società, secondo principi di sostenibilità per l’intero sistema.

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LA TAVOLA ROTONDA. La tavola rotonda di Catania (“Let’s Play: il videogioco tra impresa e cultura”) vedrà la presenza di Giovanna Marinelli, tra gli ideatori di Let’s Play e Presidente di Q-Academy e Ilaria Amodeo, PR Manager di AESVI (Associazione Editori e Sviluppatori Videogiochi Italiani).
Serrata la scaletta degli interventi che, dalle 10.30 alle 13.00, verranno moderati da Giovanni Polito, esperto di giornalismo videoludico.
Ad aprire la sessione Rosario Faraci, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Catania e Sebastiano Battiato, Presidente del Corso di Laurea in Informatica, entrambi testimoni della crescita dei talenti siciliani e di come, il mondo del videogioco, sia volano di nuove professionalità altamente qualificate.
Le case history aziendali, con video, dimostrazioni pratiche e testimonianze, saranno il cuore della tavola rotonda. A parlare giovani ma già grandi imprenditori tutti siciliani:
Marco Lombardo per Behaviourlabs, azienda di robotica sociale applicata alla terapia dell’autismo, verrà accompagnato da NAO, simpatico robot umanoide.
Simone Massaro per RimlightStudios, software house ideatrice del videogioco ZHEROS che in poco più di 1 anno ha già distribuito 1,9 milioni di copie.
Claudio Musumeci per Mash& co, start up dedicata allo sviluppo di app educative tramite cui i più piccoli imparano i valori della condivisione e del rispetto per la natura. I genitori hanno l’opportunità di essere parte integrante del processo d’esperienza del bambino e di seguirne i progressi.
Luciano Leotta per A-Tono, racconterà l’attività di sviluppatore di prodotti e servizi digitali e digital branding, caratteristiche peculiari dell’azienda.
Filippo M. Vela per Sylphelabs, indie developer, mostrerà i loro ultimi successi, il game Occultus – Cabala Mediterranea e FlareStar, action game per non vedenti.
Giovanni Leon Dall’Ò per Shinesoundstracks, etichetta musicale indipendente, spiegherà come anche nel mondo del videogame sono fondamentali i contributi artistici in questo caso di musicisti che ne realizzano le colonne sonore.

All’appuntamento, organizzato dalla èxpo di Barbara Mirabella, non mancheranno gli interventi istituzionali. L’On.le Nino D’Asero dell’Ass.to Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, delegato dell’Ass.re Carlo Vermiglio e l’Ass.re alla Pubblica Istruzione del Comune di Catania, Valentina Scialfa che, per l’occasione, ha coinvolto alcune classi di studenti.
Significativi saranno gli interventi dell’Asp di Catania che, già da anni, sta utilizzando per fini medici, la scienza della robotica. Parleranno Renato Scifo, Direttore UOC di NPIA Ospedaliera e Responsabile UO Centro per i Disturbi dello Spettro Autistico- ASP Catania e Salvatore Garozzo Direttore del dipartimento di Ingegneria Informatica – ASP Catania.

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22 Febbraio 2017, 16:14

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