03 Aprile 2010, 17:25
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Evidentemente i 24 addetti stampa della Regione non sono bastati. E così il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il suo assessore all’Energia e ai Rifiuti Piercarmelo Russo hanno pensato bene di acquistare due evidenti spazi pubblicitari per spiegare meglio la nuova legge sui rifiuti. La lettera aperta è stata pubblicata stamane sia sul Giornale di Sicilia che su La Sicilia e Lombardo e Russo sono consapevoli di non aver raggiunto l’obiettivo di raccogliere l’attenzione della cittadinanza: “Molto si è detto e scritto sui contenuti di questa legge – scrivono infatti – spesso purtroppo in modo approssimativo: appare perciò necessario descrivervi gli aspetti più importanti”. Ed ecco allora l’elenco dei vantaggi: “Gli Ato saranno ridotti da 27 a 10, il servizio rifiuti sarà gestito direttamente dai comuni, i comuni dovranno dare un forte impulso alla raccolta differenziata, la Regione siciliana ha scelto di non realizzare più termovalorizzatori”… etc, etc. Quel che preme al governatore e al suo assessore è però rimarcare la vicenda del personale, rassicurando che non è vero che la riforma porterà al taglio di quasi 3 mila posti di lavoro . Scrivono i due nella lettera aperta: “Avviare la raccolta differenziata comporta la moltiplicazione dei posti di lavoro: per agganciare un cassonetto ad un autocompattatore basta un addetto, mentre per effettuare la raccolta differenziata specie se porta a porta sono necessari tre, quattro addetti”. Più chiarodi così. Certo, per entrare a regime la riforma avrà bisogno di un certo rodaggio “è probabile – ammettono Lombardo e Russo – che per qualche mese ancora potremo continuare a soffrire, il servizio potrà non essere regolare e potranno aversi momenti ulteriori di crisi, anche intensa”.
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03 Aprile 2010, 17:25