28 Maggio 2014, 19:05
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PALERMO – Una lettera di minacce al procuratore generale di Palermo Roberto Scarpinato e al dirigente dei carabinieri del Tribunale e un nuovo allarme attentati al Palazzo di giustizia del capoluogo siciliano. In mezzo, una serie di eventi e coincidenze che vengono prese sul serio.
La missiva è stata recapitata nel pomeriggio alla redazione dell’Ansa di Palermo. “Attenzione è pronto un regalo scoppiettante per procuratore Scarpinato e dirigente carabinieri tribunale”, si legge nella missiva firmata P.R.A., sigla finora sconosciuta.
Poi, si è saputo del nuovo allarme attentati: alcuni confidenti hanno riferito di un progetto da compiere all’interno degli uffici giudiziari del capoluogo siciliano. Il Comitato provinciale per l’ordine pubblico si è riunito d’urgenza per discutere l’adozione di nuove misure di sicurezza.
In mezzo, tutta un serie di particolari che gli investigatori ritengono concatenati. Non sarebbe casuale, ad esempio, che la lettera minatoria sia stata recapitata all’Ansa. In passato all’agenzia di stampa erano arrivate le telefonate in cui la Falange Arnata, la misteriosa organizzazione, rivendicò gli attentati del ’92-’93. Non a caso la Falange Armata fa parte della cosiddetta inchiesta bis sulla trattativa Stato-mafia.
E neppure casuale sarebbe il fatto che la lettera faccia riferimento a Scarpinato, visto che è stata recapitata a distanza di poche ore da un’importante riunione convocata in Procura e nel giorno in cui si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. E si torna a ipotizzare l’esistenza una “talpa” all’interno del Palazzo. Di qualcuno che conoscerebbe i movimenti dei magistrati.
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28 Maggio 2014, 19:05