"Continuiamo a lottare | insieme per Alex" - Live Sicilia

“Continuiamo a lottare | insieme per Alex”

La lettera della mamma, dopo il l'operazione riuscita

LA LETTERA
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“Ritenevamo doveroso ringraziare, una ad una, tutte le persone che abbiamo conosciuto nella nostra avventura e che ci hanno donato un sorriso, regalato una speranza ed insegnato che si deve sempre lottare anche quando la vita cerca sempre di buttarti al tappeto continuando ignobilmente a riservarti prove difficilissime”.

Sono parole intrise di commozione  gratitudine quelle che mamma Cristiana ha voluto scrivere in un lungo post su Facebook. La donna è la madre di Alessandro Maria Montresor (per tutti il “piccolo Alex”), il bambino nato a Londra da genitori italiani, affetto da una rara malformazione genetica al midollo.

La storia. Dopo lunghe ricerche per trovare un donatore compatibile, il padre Paolo aveva lanciato un disperato appello social per salvare la vita del piccolo. In Italia erano stati parecchi a mobilitarsi in una vera e propria catena di solidarietà che però non è riuscita a centrare l’obiettivo. Ma la speranza per Alex non si è mai spenta e il bambino è stato accolto dai medici del’ospedale “Bambino Gesù” di Roma. Qui, lo scorso 21 dicembre, è avvenuto l’intervento salvavita, attraverso una tecnica innovativa di manipolazione cellulare. Ora per il piccolo si è aperta la delicata fase post operatoria, ma i genitori confidano che tutto possa andare bene.

Nel dirsi grata a chi li ha aiutati, Cristiana è davvero un fiume in piena: amici, parenti, donatori, medici, associazioni, onlus, chiunque abbia mosso un dito e si sia sentito in dovere di fare qualcosa per salvare la vita al bambino: “La forza che ci avete trasmesso con i vostri messaggi, con le vostre preghiere, con i vostri sorrisi e con i vostri abbracci è stata per noi un stimolo a non mollare”.

Infine, la donna ha rivolto un pensiero anche a tutti coloro che si trovano in condizioni simili a quelle in cui versava il figlio fino a qualche tempo fa: “A nome di tutti i malati, – scrive Cristiana alla fine del lungo post – che col vostro gesto d’amore avranno una speranza in più per poter guarire e vivere una seconda volta”.

 

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