17 Settembre 2013, 21:46
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PALERMO – Si avvicina finalmente il momento in cui il canile municipale di Palermo potrà essere ristrutturato e ammodernato per diventare una struttura sanitaria con tutti i crismi in grado di porre un freno al fenomeno del randagismo. È stata pubblicata, infatti, l’ordinanza sindacale che dà il via libera ai lavori di adeguamento dell’ex mattatoio comunale per far sì che possa accogliere in misura temporanea un centinaio di cani provenienti dalla struttura di via Tiro a Segno. Un intervento propedeutico per poter poi avviare il cantiere nel canile e garantire così un’assistenza più dignitosa agli animali.
Un altro centinaio di cani finirà nel rifugio o nei rifugi che si aggiudicheranno l’apposito bando di gara emanato dall’amministrazione. “Lunedì prossimo la commissione dovrebbe essere già in grado di selezionare gli aggiudicatari – dice a Live Sicilia l’assessore ai Diritti degli Animali, Giuseppe Barbera –. A differenza di quanto accaduto con l’altra gara, andata deserta, stavolta le offerte ci sono”. Per rendere idonei i locali dell’ex macello, che peraltro ospita già un certo numero di gabbie, verranno realizzati nuovi ambienti interni per le attività di ufficio, archivio e sala operatoria e verranno messi a norma gli impianti idrico ed elettrico.
Il canile di via Tiro a Segno, il cui impianto risale ormai al 1935, diventerà una vera e propria clinica specializzata nella sterilizzazione dei cani, tanto che non si punterà sull’aumento dei posti nelle gabbie, che anzi si riduranno a circa un centinaio, quanto piuttosto sull’efficienza e sulla rapidità dei tempi di intervento e degenza delle bestie. Per farlo verrà recuperata una struttura veterinaria già esistente e che un tempo era al servizio proprio del mattatoio. I lavori in via Tiro a Segno costeranno intorno al milione di euro ed inizieranno “entro la fine dell’anno”, assicura l’assessore.
Nel frattempo continua la ricerca, insieme all’amministrazione di Monreale, di un’area adeguata ad accogliere un canile sovracomunale nuovo di zecca. “C’era in ballo l’opzione di un’area libera nei pressi di Villabate – spiega Barbera – ma l’abbiamo scartata perchè non era abbastanza grande. Con il Comune di Monreale stiamo valutando le altre possibilità”.
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17 Settembre 2013, 21:46