20 Giugno 2009, 09:07
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La sentenza n. 925 del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Sicilia, che ha stabilito che un alunno con disabilità deve avere tutta l’assistenza ed il supporto previsto dal Piano Educativo Individualizzato (P.E:I.), è l’ennesima di una serie di giudizi di questo tipo, emessi dai Tribunali di tutta Italia.
La vicenda di un’alunna di Villabate, cittadina alla porte di Palermo, che si è vista ridurre le ore di sostegno da 22 a 17, pur avendo riconosciuta la sua particolare gravità e quindi la necessità di avere concesso con continuità delle deroghe, è emblematica, poiché indica la responsabilità dell’Amministrazione Pubblica che, avendo dinanzi una legislazione, che parla di diritto allo studio ed all’integrazione, di fatto nega, per problemi legati alle sempre più esigue risorse economiche, la frequenza scolastica ad un’alunna disabile, disconoscendo, perciò, la stessa specifica legislazione.
Per altro, questa sentenza, emessa recentemente in quest’anno 2009, recita che anche in presenza di difficoltà economiche, quanto stabilisce la legge sull’area della disabilità, per quanto riguarda l’integrazione,deve essere rispettata. Anche il Comune di Villabate è stato chiamato in causa, poiché non ha fornito, come previsto dalla legge, l’assistenza per l’autonomia e la comunicazione, che è, in ogni caso, una valida integrazione al lavoro svolto dal docente specializzato; pertanto le due figure professionali potrebbero integrarsi a vicenda all’occorrenza, coprendo il monte-ore necessario e programmato dal PEI.
Indubbiamente sentenze di questo tipo sono una soddisfazione; in primo luogo per i diretti interessati, per le loro Associazioni e per tutto il mondo della disabilità, ma sono, contemporaneamente, una sconfitta della politica, intesa come strumento al servizio della collettività, delle Istituzioni e di tutta l’area, che in modo diretto od indiretto, si occupa della scuola.
La situazione scolastica, come ampiamente riportato dagli organi di informazione, per l’anno scolastico 2009 – 2010, sarà ancora più grave, poiché la riduzione del personale scolastico sarà più netta rispetto all’anno appena trascorso. E questo colpirà, inevitabilmente, soprattutto in Sicilia, gli alunni con disabilità, poiché i docenti specializzati impiegati saranno insufficienti, rispetto alle esigenze, per cui si riscontreranno sempre di più dei casi, in cui sarà più evidente la negazione del diritto all’integrazione ed all’istruzione.
Salvatore Crispi
(responsabile del Coordinamento H fra le Associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità nella Regione Siciliana-Onlus)
Pubblicato il
20 Giugno 2009, 09:07