06 Marzo 2015, 14:37
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CATANIA- C’è chi dice no. Non tutti i rappresentanti democratici stappano bottiglie di champagne in vista dell’ufficializzazione del matrimonio – già consumato – tra il Partito democratico siciliano, guidato da Fausto Raciti, e il movimento Articolo 4, capitanato da Luca Sammartino e Valeria Sudano, dopo la frattura con il fondatore Lino Leanza (che ha per questo dato vita a Sicilia democratica).
A Motta Sant’Anastasia e Misterbianco – ma i rumors di protesta sembra abbiano investito la base piddì anche in città – infatti, la decisione di fondere i due progetti politici non è andata già a molti che hanno rimesso la tessera democratica.
Nel paese alle porte di Catania, è stato affisso addirittura un manifesto nel quale esponenti democratici annunciano l’abbandono del partito proprio per la liaison con gli articolisti. “L’ingresso in massa nel Pd dei deputati di Articolo 4 e l’apertura mostrata dal segretario regionale Fausto Raciti rispetto a questa ipotesi – si legge nel dazebao – non ci consentono, per ragioni di coscienza prima ancora che politiche, di continuare il nostro impegno nel Partito democratico”. Inaccettabile, per gli ormai ex Pd, l’adesione di soggetti, come la Sudano, “che hanno lavorato a tutti i livelli per impedire che la questione discarica potesse trovare la soluzione che i comitati e i cittadini auspicano” – si legge ancora.
Insomma, sarebbe tutta una questione di interessi legati al sito Valanghe d’Inverno. Anche a Motta dove l’orai ex democratico Danilo Festa evidenzia proprio questa “anomalia”, per via dei legami dei Sudano con i Proto. “Anche la discarica prende la tessera Pd – scriva Festa non appena si è saputo dell’accordo tra Articolo e i Dem. Mi spiace, ho ingoiato tanti rospi nel corso di questi anni, ma questo è troppo. Non è più una questione solo politica, è una questione morale. Le elezioni le puoi perdere e riprovarci la volta successiva, la dignità invece una volta persa non la riconquisti più. E io me la tengo stretta, costi quel che costi”.
Concetto ribadito dal circolo Pd di Motta. “Oggi a Catania, alle Ciminiere, alle 17, si celebrano “le nozze” tra Articolo 4 e PD – scrivono su Fb. Non tutti parteciperanno all’evento, molti dei militanti e simpatizzanti di base non sono stati ne interpellati, ne invitati, ne sentiti, malgrado da più parti montava e monta il dissenso e la protesta. Noi del Circolo di Motta Sant’Anastasia ribadiamo il nostro no e suggeriamo ai nostri Dirigenti maggiore accortezza a chi ci si mette in casa. Ma ci chiediamo pure se questa non sia una strategia per buttare fuori, da quella nostra stessa casa, ogni elemento di discussione critica. Insomma se si vuole un Pd degli yes man, noi diciamo ancora no”.
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06 Marzo 2015, 14:37