27 Maggio 2013, 12:19
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PALERMO – “Per rilanciare il trasporto pubblico dei taxi, l’unica soluzione è la completa liberalizzazione del settore, diventato una corporazione per pochi intimi e caratterizzato dall’eccessiva frammentazione di sigle sindacali”.
E’ la proposta lanciata da Angelo Figuccia, capogruppo dei Partito dei Siciliani-Mpa a Sala delle Lapidi. “La protesta di oggi dei tassisti è legittima, a patto però che si apra una seria discussione sull’intero settore. Come tutti, anche gli autisti delle auto bianche soffrono la crisi, ma per combatterla il rimedio più efficace è la liberalizzazione del settore, affinché, aumentando la concorrenza, si abbassino i prezzi e quindi l’utilizzo dei taxi diventi alla porta di tutti, e non quasi un lusso come lo è adesso”.
“Offrire ai turisti, ma anche ai palermitani, un servizio a basso costo – prosegue Figuccia – è il rimedio giusto per far aumentare il lavoro degli operatori del servizio pubblico. Se, come avviene non soltanto nelle principali città europee ma anche nei maggiori centri del Nord Africa, prendere il taxi per spostarsi da una parte all’altra di Palermo costasse pochi euro, aumenterebbero di gran lunga i cittadini che utilizzerebbero questo mezzo di trasporto, lasciando così la propria automobile in garage o sotto casa. Attualmente, invece, i costi di una corsa del taxi sono quasi proibitivi per gran parte dei palermitani, e questo provoca il ridotto lavoro dei tassisti. Al contrario, liberalizzando il settore, si eliminerebbe l’abusivismo, si creerebbero ulteriori posti di lavoro – di cui c’è un gran bisogno – e si renderebbe un migliore servizio a Palermo e ai palermitani, sicuramente più invogliati di utilizzare il mezzo pubblico rispetto al proprio”.
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27 Maggio 2013, 12:19