Libero carceriere di Giuseppe Di Matteo

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29 Aprile 2009, 09:30

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Sarà affidato ai servizi sociali Stefano Bommarito, uno dei sequestratori e degli assassini del piccolo Giuseppe Di Matteo, ucciso e sciolto nell’acido per la sola colpa di essere figlio di un pentito. Bommarito, originario di San Giuseppe Jato, lo stesso paese di Giovanni Brusca, prima boss poi collaboratore di giustizia, esce dal carcere dopo una breve permanenza da quando ha cominciato a parlare con i giudici. Nel processo per l’omicidio per piccolo Di Matteo aveva avuto vent’anni di reclusione, tenuto conto degli sconti che spettano ai collaboratori. Altre condanne per l’omicidio di Vincenzo Miceli, imprenditore di Monreale deciso a non piegarsi al pagamento del ‘pizzo’, oltre a quello di Francesco Reda (ritenuto vicino a Balduccio Di Maggio) e Giuseppe Matranga.

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29 Aprile 2009, 09:30

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