12 Dicembre 2020, 11:45
1 min di lettura
TRAPANI – “La vicenda dei 18 pescatori di Mazara del Vallo bloccati in Libia da oltre cento giorni e’ una ferita aperta per la comunità trapanese e per l’Italia. C’è il rischio che il sequestro dei pescherecci ‘Antartide’ e ‘Medinea’, e dei rispettivi equipaggi, cada in un cono d’ombra: sarebbe inaccettabile”. Lo scrive il segretario provinciale del Pd di Trapani, Domenico Venuti, in una lettera inviata al segretario nazionale Nicola Zingaretti. Nella lettera Venuti chiede “un intervento deciso e forte affinché il governo italiano attui tutte le possibili soluzioni per trovare una via d’uscita a una situazione angosciante per le famiglie dei marittimi, loro malgrado protagonisti di questa vicenda”.
Secondo Venuti, inoltre, “appare ormai irrinunciabile l’apertura di una discussione seria e franca con tutti gli attori presenti sulla riva Sud del Mediterraneo: il tema della delimitazione delle acque territoriali – sostiene – va affrontato una volta e per sempre. La marineria di Mazara del Vallo, cosi’ come altre realtà del territorio siciliano, è sempre stata in prima linea sul fronte dell’immigrazione e non ha mai lesinato sostegno e aiuto a chi giungeva dall’altra riva del Mediterraneo in cerca di una vita migliore: quella stessa vita migliore che i 18 marittimi di Mazara del Vallo – ancora Venuti – hanno cercato di dare ai propri figli con il proprio lavoro fino all’1 settembre, giorno del loro sequestro. Oggi questa stessa marineria chiede allo Stato italiano di non dimenticare i propri figli andati in mare per una battuta di pesca e ancora oggi costretti a restare lontani dalle proprie famiglie, alle quali va assicurata la nostra vicinanza concreta”.
Pubblicato il
12 Dicembre 2020, 11:45