02 Novembre 2015, 13:10
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CATANIA – Un parco progetti che possano intercettare i finanziamenti europei, stati e regionali, per la riqualificazione del quartiere di Librino. Lo richiede la giunta comunale che, lo scorso 21 ottobre, ha deliberato il programma di riqualificazione per “Librino – Città nella città”, presentato dall’architetto Rosanna Pelleriti, Dirigente del Servizio P.R.G. Pianificazione Urbanistica Progetti Speciali della Direzione Urbanistica Gestione del Territorio.
Un progetto che mira a completare il quartiere pensato da Kenzo Tange negli anni Sessanta e mai portato a termine, in particolare per quanto riguarda gli spazi sociali, di incontro e sportivi. Da qui la volontà di incamerare progetti – di un importo massimo di centomila euro, in modo da sfruttare, non appena se ne presenta l’occasione, finanziamenti pubblici.
Che non serviranno a realizzare nuove costruzioni, dato che “dal punto di vista urbanistico ed edilizio il quartiere è già ben definito e compiuto per quanto riguarda l’edilizia residenziale”, scrive la stessa Pelleriti, ma per “completare” il quartiere che “risulta fortemente carente di attrezzature e servizi con conseguenti disagi fisici e sociali per gli abitanti che non riescono a vivere gli spazi in maniera adeguata e rispondente alle loro necessità di aggregazione e di crescita sociale”. GUARDA L’ELENCO
Tutto rivolto alla rigenerazione urbana, dunque, anche se non è affatto escluso nuovo cemento, solo che non dovrebbe servire a realizzare nuove abitazioni ma a realizzare “gli interventi che consentono di colmare le carenze strutturali del quartiere e migliorano la vivibilità dello spazio urbano, ricreando una identità attraverso il completamento e la riqualificazione di aree e attrezzature pubbliche e in particolare delle spine verdi e del parco, elementi strutturali di collegamento tra residenza e servizi, fondamentali luoghi di incontro e socializzazione”. Le azioni dovranno essere localizzate prioritariamente in immobili e aree di proprietà comunale site nel quartiere Librino e negli agglomerati urbani che lo costituiscono.
Tra le proposte presentate, saranno selezionati gli elaborati che andranno a costituire il Parco progetti che potranno essere prescelti di volta in volta dall’amministrazione, che ha predisposto l’Avviso pubblico per manifestazione di interesse, parte integrante del presente atto, diretto a tutti i soggetti interessati, per partecipare a bandi regionali, nazionali, europei.
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02 Novembre 2015, 13:10