Catania

Librino, il market della droga e la strana storia della casa sequestrata

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12 Luglio 2024, 13:45

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CATANIA – Una casa dedicata alla spaccio e destinata a essere adibita nuovamente a market della droga. Nonostante, nei giorni scorsi, la stessa abitazione di proprietà dello Iacp (Istituto autonomo casa popolari) fosse stata sequestrata dai carabinieri e gli occupanti arresti.

Si tratta infatti di 2 pusher catanesi di 40 e 42 anni, entrambi noti alle forze dell’ordine per “detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti”.

I due erano entrati in possesso dell’appartamento dopo il decesso dell’assegnataria e l’avevano modificata, aggiungendo una porta in ferro a protezione dell’ingresso, per renderla difficilmente accessibile, e un impianto di videosorveglianza.

I militari, dopo il blitz, avevano provveduto a far smantellare quella cancellata e le telecamere installate, perché l’immobile potesse essere riassegnato alle famiglie bisognose.

Qualche giorno, i carabinieri sono tornati sul posto accertando che erano in corso dei lavori edili.

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In particolare, due fabbri stavano ripristinando il cancelletto di ferro, un muratore stava innalzando delle pareti per creare un’anticamera, con un ulteriore cancello e un elettricista stava infine installando nuovamente un sistema di videosorveglianza.

Avendo intuito che presto sarebbe divenuta nuovamente un covo per spacciatori, gli investigatori hanno identificato tutti coloro che stavano eseguendo i lavori, raccogliendo informazioni su chi glieli aveva commissionati.

I militari hanno quindi proceduto al sequestro preventivo dell’immobile, compreso tutto il materiale per le modifiche.

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12 Luglio 2024, 13:45

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