04 Novembre 2013, 11:45
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CATANIA – Licenziamenti in arrivo per i lavoratori della Sider Sipe. L’azienda metalmeccanica, che dal 1982 produce reti e tralicci elettrosaldati, ha comunicato di avere avviato la procedura di licenziamento per trentatré lavoratori su cinquantaquattro. Una decisione che non piace ai sindacati, soprattutto alla luce delle soluzioni alternative avanzate dalle organizzazioni dei lavoratori: un piano che prevede un anno di cassa integrazione straordinaria con mobilità volontaria e incentivata del personale.
Una proposta che l’azienda ha rimandato al mittente. Lavoratori e sindacati di categoria si sono ritrovati così a protestare, stamane, davanti alla prefettura in attesa di venire ricevuti dalle autorità. Matteo Spampinato, segretario della Uil metalmeccanici, spiega le ragioni della protesta ai microfoni di LivesiciliaCatania. “Ci rendiamo conto del momento di crisi che vivono i settori dell’edilizia e delle infrastrutture” dice, ma aggiunge: “L’azienda vuole fare obbligatoriamente i licenziamenti, noi abbiamo detto che c’è la possibilità di utilizzare ulteriori ammortizzatori sociali, conservando i posti di lavoro in attesa di una ripresa del mercato”. Questo l’argomento su cui le sigle sindacali e il vice Prefetto si sono confrontati. “Abbiamo ribadito la necessità di organizzare un incontro con i vertici dell’azienda per cercare un accordo che tuteli i lavoratori”. A questo punto la palla passa al management della Sider Sipe. Sul piatto della bilancia ci sono “ammortizzatori sociali a costo zero per l’azienda”, come recita lo striscione che capeggia davanti al sit-in di via Etnea.
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04 Novembre 2013, 11:45