26 Agosto 2014, 19:45
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CEFALU’ (PALERMO) – Continuano a tutto spiano i controlli della polizia nella cittadina normanna di cefalù, alle porte della città. A finire nel mirino sono stati altri due lidi: in base a quanto hanno rilevato le forze dell’ordine uno non era in possesso della concessione demaniale, l’altro aveva superato il limite di occupazione dell’arenile.
Un servizio integrato di controllo del territorio coordinato dal Commissariato di Cefalù ha visto impegnati contemporaneamente Guardia Costiera e Tenenza di Cefalù unitamente ad alcune pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo e sono state passate al setaccio le zone balneari di Mazzaforno e di Lascari. Proprio sulla spiaggia di “Mazzaforno”, come già successo la scorsa settimana a Cefalù, è stato individuato un altro stabilimento balneare che per l’anno in corso non era munito di concessione demaniale: l’ultima era scaduta il 31 dicembre del 2011 e nono risultava rinnovata nonostante la richiesta del titolare.
Si tratta del noto lido “Baia del Capitano”, che quindi per tutta la stagione balneare in corso avrebbe occupato una superice di 150 metri quadrati in base ad una concessione demaniale scaduta da tre anni. sanzionato anche il Lido “Apollo” a Cefalù che in base a quanto accertatoi aveva occupato l’arenile di ben 490 metri quadri in più rispetto a quanto consentito dalla concessione demaniale. Durante i controlli sono anche state multate due pizzerie e alcuni esercizi commerciali. La Guardia di finanza ha inoltre rilevato all’interno di diversi locali la presenza di lavoratori per i quali non era stato versato un euro di contributi previdenziali.
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26 Agosto 2014, 19:45