26 Dicembre 2013, 06:20
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PALERMO – Ci sono il contributo da 18 mila euro per la Pro loco, quello da 4.500 per l’associazione “Sport e Natura”, quello di pari importo per l’associazione “Pasqua Arbëreshe”. E poi ci sono i 5 mila euro per l’associazione “L’Isola dei pupi”, i tremila per uno spettacolo di illusionismo all’associazione “Il circolo” di Villafrati, i duemila per un presepe vivente organizzato dalla parrocchia di Maria Santissima Annunziata, i 1.500 per lo spettacolo teatrale voluto dall’associazione “Neuroninatto” di Castelbuono. E poi un elenco ancor più lungo di gettoni e contributi entro i mille euro, per un elenco lungo pagine e pagine di spettacoli e tornei di calcio a 11. È un Natale che non bada a spese, quello di Mezzojuso: il piccolo centro in provincia di Palermo, appena 2.981 anime secondo l’Istat, ha messo in fila in pochi giorni quattro delibere, tutte immediatamente esecutive, per dare vita al calendario delle feste. Totale, 45.576 euro da spendere fra il 15 dicembre e i primi giorni di gennaio: un’enormità, se si pensa che il Comune di Palermo, con una popolazione oltre 200 volte superiore, ha messo a disposizione per lo stesso periodo appena 8 volte tanto.
Ma il piccolo centro arbëreshe vuole fare le cose in grande. Si è cominciato il 15 dicembre con un concerto di musica classica costato 800 euro, si chiuderà fra il 3 gennaio – con uno spettacolo di pupi siciliani da cinquemila euro – e il 5, quandro andrà in scena lo spettacolo “Peace be with you” (976 euro). Naturale che in paese, dove come in tutta Italia è appena arrivato il salasso chiamato Tares, gli umori per queste spese non siano dei migliori: “Tutto questo spreco di denaro pubblico – scrive ad esempio un lettore a LiveSicilia – risulta inconcepibile e duro da sopportare come un pugno in faccia”.
La giunta comunale, però, va per la sua strada. “Il nostro – dice l’assessore alla Cultura Nicola Di Grigoli – è un progetto di valorizzazione culturale, per rilanciare un paese naturalmente vocato al turismo. Stiamo organizzando attività con associazioni locali, e non è vero che quei soldi vengono dalla Tares”. Vengono, ad esempio, da un contributo di cinquemila euro che la Regione ha concesso al Comune, ma non solo: “La giunta – spiega Di Grigoli – si è tagliata l’indennità del 20% per finanziare attività come questa. Io stesso non percepisco indennità di carica”. “Organizzare queste iniziative – rilancia il sindaco Salvatore Giardina – era nel nostro programma”. Obiettivo, portare gente nel centro sulla Palermo-Agrigento: “Ad esempio – assicura Di Grigoli – a novembre abbiamo organizzato la sagra della castagna e sono venute 8 mila persone. Non male, per un’iniziativa costata 18 mila euro”. Bisognerà dirlo a chi stringe la cinghia.
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26 Dicembre 2013, 06:20