L’Ilva e il caso ‘polverino’ | Stop al trasferimento a Melilli

di

19 Dicembre 2016, 17:49

2 min di lettura

SIRACUSA – Il polverino d’altoforno – rifiuto speciale residuo dei fumi dell’Ilva – non sarà più conferito nella discarica Cisma ambiente di Melilli, nel Siracusano. Lo stop, dopo le forti proteste ambientaliste, arriva dai commissari dell’Ilva su richiesta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “Ho ascoltato in questi mesi con attenzione le preoccupazioni della comunità della provincia siracusana in cui già insiste un complesso Sito d’interesse nazionale da bonificare – ha affermato Galletti -: proprio la delicatezza ambientale di quel territorio mi ha spinto a chiedere alla gestione commissariale dell’Ilva di accelerare quanto più possibile la conclusione delle procedure. La decisione dei commissari dell’azienda – ha proseguito il ministro – è pienamente coerente con quanto detto da tempo, e cioè che il trasferimento al centro Cisma Ambiente, tra Melilli e Augusta, dei rifiuti industriali non pericolosi provenienti dallo stabilimento tarantino sarebbe stata solo una soluzione temporanea, comunque avvenuta in piena sicurezza e trasparenza”.

Articoli Correlati

In totale finora, secondo Legambiente, sono stati conferite e smaltite 32mila tonnellate di polverino proveniente dell’Ilva, a Melilli. Dopo la prima tranche dei trasferimenti, avvenuta nell’aprile del 2015 attraverso il porto di Augusta, e nonostante le forti polemiche, i conferimenti erano proseguiti negli ultimi mesi attraverso un altro canale, il porto di Catania, e poi su gomma. Un blitz ambientalista con a capo l’arciprete di Augusta, don Palmiro Prisutto, aveva denunciato solo giovedì scorso anche una “scarsa sicurezza” nel trasferimento. I Verdi di Siracusa con Giuseppe Patti vogliono ora “tempi certi” e chiedono al ministro “che iniziative intende adottare nei confronti dell’Ilva” in merito alle modalità utilizzate in questi mesi per il trasporto del polverino. “Soddisfatta ma vigile” Legambiente Augusta. Che torna a interrogare commissari Ilva e ministro: “Pretendiamo tutte le informazioni mai rese finora: quantità e ragioni del conferimento a Melilli. Al ministro Galletti risposte chiare e tempi certi per le bonifiche”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro: “La voce del territorio è stata ascoltata, anche se con molto ritardo e senza fornire una tempistica certa sul termine dei trasferimenti. Adesso governo e Regione velocizzino le bonifiche”.

Pubblicato il

19 Dicembre 2016, 17:49

Condividi sui social