23 Dicembre 2017, 12:53
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CATANIA. Riceviamo e pubblichiamo la replica dei legali della Fondazione Iom, Istituto Oncologico del Mediterraneo:
“Spiace constatare un riferimento a presunte speculazioni in un settore così delicato come quello della ricerca oncologica. La notizia è falsa non essendo avvenuta alcuna speculazione, tanto che, sottolinea la stessa Procura, “il contributo è stato erogato per la creazione di un struttura di eccellenza, effettivamente realizzata ed è stato inoltre acquistato un acceleratore lineare destinato alla ricerca e alla sperimentazione dei nuovi protocolli nel campo oncologico”.
I finanziamenti sono sempre stati versati esclusivamente su conti correnti intestati solo alla Fondazione. Occorre precisare che i fondi pubblici erano insufficienti alla realizzazione del progetto, per questo e in accordo col MIUR sono stati integrati con interventi privati. Le attività di ricerca oncologica necessitano di prestazioni diagnostiche e terapeutiche sulle quali essere svolte. Pertanto la Rem collabora con la Fondazione per fornire prestazioni e servizi prodromici e indispensabili alla ricerca. L’edificio della Rem è stato realizzato successivamente e senza alcun finanziamento pubblico come ambulatorio di medicina nucleare. Su questa struttura, peraltro, gravano tutte le spese, la manutenzione delle strumentazioni e il personale.
La Fondazione IOM, quindi, ha utilizzato tutti i finanziamenti per la ricerca cui era destinato il progetto, che continua a produrre risultati di rilievo scientifico a livello internazionale. Si tratta, come evidenzia la stampa, di nuovi protocolli nel settore oncologico, una eccellenza unica in tutta l’Italia meridionale. Le contestazioni della Procura sono riferibili alla correttezza nell’interpretazione della normativa, specie perché il progetto di ricerca per il potenziamento strutturale è stato dichiarato generatore di entrate.
Gli avvocati Fabio Lattanzi e Filippo Paterniti stanno dialogando con i Sostituti Procuratori incaricati delle indagini al fine di chiarire le questioni frutto delle complicazioni legislative che hanno generato incomprensioni in sede investigativa”.
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23 Dicembre 2017, 12:53