20 Marzo 2024, 12:24
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Il Tribunale del Riesame di Catania, con provvedimento depositato il 14 marzo scorso, ha annullato il sequestro preventivo, emesso dal Gip presso il Tribunale di Catania, nei confronti di uno dei co-indagati nell’ambito delle indagini svolte nel messinese per ipotesi di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, malversazione di erogazioni pubbliche, falsità ideologica e materiale e circonvenzione di incapaci, in cui veniva disposto un sequestro di somme di denaro e di beni per complessivi 106 mila euro.
Si tratta della vicenda di Cesarò, in cui sette persone di età compresa tra i 26 e 55 anni, alcune operanti nel settore finanziario, a vario titolo ed in concorso tra di loro, avrebbero circuito soggetti anziani, all’epoca dei fatti ultranovantenni, oggi tutti deceduti, con il preciso fine di ottenere indebitamente ingenti somme di denaro, nonché beni mobili e immobili.
Con il suddetto provvedimento, il Tribunale del Riesame di Catania, in accoglimento del ricorso presentato dagli avvocati Ermanno Zancla e Felice Di Salvo del foro di Palermo nell’interesse di uno dei soggetti sottoposti ad indagine, ha annullato interamente il decreto di sequestro preventivo per carenza di motivazione e ha disposto la restituzione delle somme di denaro in sequestro per un valore di circa 30 mila euro.
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20 Marzo 2024, 12:24