07 Gennaio 2014, 12:02
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ROMA – Un archivio segreto che conterrebbe file scottanti e che potrebbe essere stato utilizzato come leva per ottenere favori e nomine. Un’inchiesta che tira in ballo anche nomi importanti di imprenditori, politici e funzionari. E tra questi ci sarebbe anche quello del deputato nisseno del Nuovo centrodestra Alessandro Pagano. L’inchiesta che a novembre ha portato all’arresto del fiscalista Paolo Oliverio sembrerebbe lambire anche la politica siciliana. Secondo quanto rivela oggi il Corriere della Sera, infatti, Oliverio, accusato di aver pilotato nomine e affari dell’ordine religioso dei Camilliani (avrebbe organizzato un finto interrogatorio presso una caserma della Finanza di due confratelli dell’Ordine, grandi elettori però di un candidato alternativo a Renato Salvatore), sarebbe testimone di numerosi intrecci e affari che coinvolgono molte personalità in vista della politica e della finanza
Un patrimonio di conoscenze che Oliverio avrebbe utilizzato per mettere in atto un “forte condizionamento” della pubblica mministrazione “attraverso ricatti e dossieraggio”. Nulla trapela, al momento, in merito a Pagano. Il Corriere della Sera, infatti, si limita a scrivere che a proposito di Oliviero “dagli atti processuali emergono pure i suoi legami con il parlamentare del Nuovo centrodestra Alessandro Pagano e con l’ex senatore pdl Sergio De Gregorio”.
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07 Gennaio 2014, 12:02