L’inchiesta su politici e tangenti | “Feci assumere il fratello di Alfano”

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05 Luglio 2016, 10:52

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PALERMO – L’ultima inchiesta che svela un giro di tangenti nel mondo della politica e dell’imprenditoria romana sfiora anche la famiglia del ministro dell’Interno Angelino Alfano. Secondo quanto riportano i quotidiani ‘la Repubblica’ e ‘Corriere della Sera’, che svela il contenuto di alcune intercettazioni allegate all’inchiesta portata avanti dai pm Paolo Ielo e Stefano Fava,  il faccendiere Raffaele Pizza, finito agli arresti, avrebbe “fatto assumere” il fratello di Alfano, Alessandro, in una società del gruppo Poste Italiane. Repubblica riporta il contenuto di una telefonata datata gennaio 2015. “I finanzieri registrano una conversazione tra Pizza e Davide Tedesco, collaboratore politico del ministro dell’Interno”, scrive il quotidiano che riporta un frammento dei verbali messi nero su bianco dalla guardia di finanza: “‘Pizza – scrive Repubblica citando le fiamme gialle – sostiene di aver facilitato, grazie ad i suoi rapporti con l’ex amministratore Massimo Sarmi, l’assunzione del fratello del ministro in una società del Gruppo Poste'”. Ecco poi il contenuto delle telefonate: “Angelino lo considero una persona perbene un amico – dice Pizza -, se gli posso dare una mano…mi ha chiamato il fratello per farmi gli auguri…tu devi sapere che lui come massimo poteva avere 170.000 euro…no…io gli ho fatto avere 160.000”.

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Pizza parla poi con Tedesco delle presunte lamentele del fratello di Alfano per la differenza di diecimila euro tra il tetto massimo previsto e lo stipendio ottenuto. “Questo va dicendo in giro che io l’ho fottuto. Perciò io ho paura…dico…cazzo te faccio avere un lavoro…aoh…m’avve a fare un monumento”.

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05 Luglio 2016, 10:52

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