L’inchiesta sul candidato M5s | Contro La Gaipa “riscontri audio”

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14 Novembre 2017, 18:50

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AGRIGENTO – Al centro dell’inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari il candidato del M5s in Sicilia Fabrizio La Gaipa, e al divieto di dimora per suo fratello Salvatore, c’è “una duplice estorsione perpetrata dagli indagati ai danni di due dipendenti costretti, dietro la minaccia del licenziamento, ad accettare un salario inferiore a quello risultante nelle buste paga”. Lo precisa, in una nota il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio. “I dipendenti, persone offese del reato – sottolinea il magistrato – hanno offerto riscontri documentali ed audio alle loro dichiarazioni accusatorie nei confronti degli indagati”. Secondo Patronaggio “il fenomeno delle ‘false buste paga’ è particolarmente diffuso nell’agrigentino ed oggetto di particolare attenzione investigativa da parte dell’Ispettorato del Lavoro oltre che delle forze di polizia”.

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(ANSA)

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14 Novembre 2017, 18:50

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