Cronaca

L’inchiesta sul Cara di Mineo |Ecco i nomi di tutti gli indagati

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21 Ottobre 2016, 05:49

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CATANIA – Ennesimo colpo al sistema delle cooperative che ruotano attorno al Cara di Mineo. Sono undici i soggetti indagati dalla Procura della Repubblica di Caltagirone retta dal dott. Giuseppe Verzera, che dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere finalizzata ad acquisire in modo diretto o indiretto la gestione e il controllo delle cooperative sociali presenti nel territorio di Mineo e di lavori e servizi pubblici affidati dal Comune di Mineo alle cooperative sociali riconducibili all’ormai onnipresente Paolo Ragusa, nel periodo compreso tra ottobre 2013 e agosto 2015.

Per gli undici a vario titolo sono stati contestati diversi reati fra i quali: concussione corruzione, abuso d’ufficio e falso. Sono tutti “volti noti” della città di Mineo e non solo. Funzionari del comune ex consiglieri ed assessori e dipendenti che a vario titolo avrebbero preso parte ad un meccanismo molto semplice. Il Comune di Mineo avrebbe affidato servizi pubblici e quindi servizi pagati con i soldi della collettività ad alcune Cooperative del “circuito” che avrebbe posto in essere Paolo Ragusa in accordo con il sindaco di Mineo Anna Aloisi e con l’aiuto e la compiacenza di dipendenti comunali, dirigenti e responsabili di cooperative.

Nello specifico, la notifica di conclusione di indagini ha raggiunto: Biazzo Giuseppe: consigliere comunale eletto nella lista Uniti per Mineo responsabile della cooperativa Ccrrea e consigliere Solcalatino, Caccamo Domenico: Uff. tecnico comune di Mineo, Camuti Vincenzo,  nella qualità di Rup di tutti gli affidamenti alle Cooperative sociali di Mineo, Saitta Tommasa, nella qualità di Vice Segretario comunale e responsabile dell’ente di Mineo, Paolo Ragusa, nella qualità Coordinatore della Lista Politica “Uniti per Mineo”, Presidente del Cda della Ccrrea Società Cooperativa Sociale e Presidente e membro Cda Solcalatino e titolare di interesse della Cooperativa San Francesco, La Rosa Giuseppe,  nella qualità di Collaboratore Staff di gabinetto del Sindaco Aloisi, Geraci Maria, Pulici Massimo, nella qualità di Consigliere e Assessore comunale e dipendente della Cooperativa Alba e in seguito della Cooperativa “Nuova Alba”,  Anna Aloisi, nella sua funzione di Sindaco di Mineo, Gulizia Maurizio, nella sua funzione di Consigliere e Assessore del comune di Mineo e Responsabile della Cooperativa “Ccrrea”.  A vario titolo saranno chiamati a rispondere dei reati di associazione a delinquere, falso in atto pubblico, corruzione e concussione e falso materiale.

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Sebbene qui si tratti di una conclusione di indagini, alla luce di altre e più clamorose indagini svolte sempre dalla Procura della Repubblica di Caltagirone, i nomi di molti e l’intreccio sempre più stretto di alcune cooperative legate agli indagati lascia pensare che ulteriori risvolti potrebbero essere presi in considerazione da parte degli investigatori che da mesi “passano al setaccio” il Cara di Mineo e il satellite di cooperative e società ad esso collegati. Su questo punto però nulla trapela nei corridoi della Procura della Repubblica di Caltagirone dove però, si mormora di “alte e più eclatanti” indagini collegate all’affaire migranti.

La redazione sta tentando di contattare i diretti interessati per le repliche.

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21 Ottobre 2016, 05:49

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