24 Ottobre 2024, 21:14
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PALMA DI MONTECHIARO – L’incidente e il cordoglio. Duemila chilometri non sono mai stati così pochi come in questi momenti. Lo straziante dolore per la morte di Antonella Ribisi e dei suoi figli, Gabriel e Alessio, viaggia ad alta velocità sul binario che unisce Palma di Montechiaro e Esslingen, cittadina alle porte di Stoccarda.
Le macroscopiche differenze tra due comunità – due modi di vivere talmente diversi – scompaiono in un istante nel nome e nel ricordo di una madre e dei suoi piccoli. Antonella era nata nella città del Gattopardo trentanove anni fa. I suoi sogni, la famiglia e una nuova opportunità l’avevano portata a duemila chilometri di distanza, nella fredda Germania.
A Palma di Montechiaro in tanti la ricordano con affetto mentre a Esslingen in molti hanno imparato a conoscerla e apprezzarla. La gentilezza era il suo tratto distintivo, così come rimarcato in lacrime dai vicini di casa giunti sul luogo della tragedia. I piccoli Gabriel e Alessio, bimbi vivaci e pieni di vita.
Le due città oggi piangono i loro figli e si preparano ad omaggiarli. “Nel giorno dei funerali proclamerò il lutto cittadino – ha dichiarato il sindaco di Palma Stefano Castellino – sgomento e profondo cordoglio per questa tragedia che ha colpito dei nostri concittadini emigrati.”
Il primo cittadino di Esslingen, Matthias Klopfer, è tornato sul luogo dell’incidente e ha deposto una corona di fiori: “È difficile esprimere a parole il dolore e il dolore. I nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici che hanno bisogno di conforto e sostegno in questo momento difficile”.
Intanto le indagini per ricostruire quanto accaduto proseguono ma non saranno certamente facili né brevi. L’automobilista alla guida della Q3 che ha travolto e ucciso Antonella e i suoi figli risulta indagato per omicidio colposo. Il cinquantaquattrenne ha scelto la via del silenzio, non parla.
Attualmente si trova in ospedale per delle ferite lievi. Gli è stato anche prelevato un campione di sangue utile a capire se guidasse sotto effetto di droghe o alcol. Un perito si occuperà, inoltre, di risalire alla velocità di guida in un tratto di strada in cui il limite è fissato a 50 km/h. (foto diffusa da Palma Notizie su Facebook)
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24 Ottobre 2024, 21:14