L’incidente mortale a Carini | Un paese sotto choc per Salvo

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16 Maggio 2016, 10:58

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CARINI (PALERMO) – Due occhi chiari e un grande sorriso stampato sulla faccia. Il volto di Salvo rispecchia la gioia e l’entusiasmo della giovane età, la curiosità di chi ha tanti sogni e progetti. La sua è l’ennesima vita spezzata sulle strade siciliane. Un incidente terribile lo ha ucciso sul colpo: l’impatto si è verificato ieri pomeriggio, lungo la parallela dell’autostrada A29 in direzione Palermo, all’altezza del Bio Parco di Carini.

Una domenica macchiata dal sangue di uno schianto violentissimo, in seguito al quale una delle auto parcheggiate vicino al giardino zoologico, una Mercedes, si è sollevata sulla parte posteriore. In base ai rilievi effettuati dai carabinieri, infatti, Salvo Spinosa avrebbe prima sbandato autonomamente col suo scooter Sh, poi sarebbe finito sulle auto in sosta.

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Figlio di un maresciallo dei carabinieri in servizio all’aeroporto Falcone-Borsellino, percorreva spesso quella strada che costeggia la Palermo-Mazara in direzione del capoluogo. Una strada che secondo quanto già segnalato da automobilisti e residenti è da sempre resa pericolosa da buche ed avvallamenti sull’asfalto. Quello che è accaduto ieri pomeriggio è ancora al vaglio dei militari che hanno effettuato i rilievi: bisognerà accertare come Salvo abbia perso il controllo del suo ciclomotore e ricostruire tutte le fasi del tragico impatto, avvenuto davanti agli occhi di chi, ieri, si trovava nella zona per trascorrere il pomeriggio domenicale al parco.

Un luogo molto frequentato soprattutto da famiglie e di passaggio per centinaia di automobilisti ai quali è stato vietato l’accesso dopo la chiusura del tratto di strada. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto per il ventenne non c’era più nulla da fare. La notizia è giunta nel tardo pomeriggio a tutti coloro che conoscevano il ragazzo. “Amico mio – scrive Antonio nella pagina Facebook di Salvo – non meritavi un destino del genere, da oggi avremo un angelo in più che ci proteggerà”. “Non riesco a crederci – scrive l’amica Sofia – l’ennesima giovane vita spezzata da queste strade maledette. Ho tanta rabbia dentro, tanto dolore. Resterai sempre nei nostri cuori”.

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16 Maggio 2016, 10:58

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