L'incidente mortale al Cep| Striscioni e murales per Giuseppe - Live Sicilia

L’incidente mortale al Cep| Striscioni e murales per Giuseppe

Giuseppe Modica e il murales per lui realizzato

Per Giuseppe Modica fiori e dediche in attesa dell'ultimo saluto. Nel frattempo, migliorano le condizioni di Manuel Di Caccamo, che la sera dello schianto si trovava sullo stesso scooter.

Palermo, la tragedia di lunedì sera
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PALERMO – “Tu sei il sole che splende”. E’ una scritta circondata da un’esplosione di colori quella dedicata a Giuseppe. Un murales che i suoi amici hanno fatto realizzare apposta per lui, per ricordarlo per sempre. In attesa di accompagnarlo nel suo ultimo viaggio, chi conosceva Giuseppe Modica, morto a soli diciotto anni in un terribile incidente stradale avvenuto tre sere fa al Cep, si è stretto intorno alla famiglia del ragazzo circondando l’abitazione di Cruillas con decine di mazzi di fiori e striscioni che mostrano parole di estremo affetto nei confronti del giovane.

Ore di dolore e di angoscia, nel corso delle quali la consapevolezza dell’ennesima vita spezzata sulle strade palermitane, ha reso ancora più difficile l’attesa dietro alla porta della Rianimazione del Civico, dove si trova Manuel Di Caccamo, rimasto ferito nello stesso incidente. Il giovane, uno dei migliori amici della vittima, era stato trasportato in condizioni gravissime in ospedale e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Man mano le sue condizioni sono migliorate e Manuel si è svegliato dal coma.

Un sospiro di sollievo per gli amici dei due ragazzi, che oggi avrebbero dovuto dare l’addio a Giuseppe. Il funerale, previsto per stamattina nella chiesa del quartiere, è stato infatti rimandato per un problema tecnico che riguarda la sepoltura nella tomba di famiglia. Chi non l’aveva ancora fatto, ne ha così approfittato per dare l’ultimo bacio al ragazzo, per rivolgere a lui l’ultima preghiera. “Per Giuseppe abbiamo preparato striscioni e palloncini – dice Francesca – perché se ne deve andare con la stessa gioia che in questi anni ha trasmesso ad ognuno di noi. Le lacrime non riescono a fermarsi, è vero, ma dobbiamo reagire per lui, perché lui avrebbe voluto così”.

Giuseppe Modica lunedì sera si trovava a bordo del suo Honda Sh 300, insieme a Manuel. I due stavano tornando da una cena al centro commerciale “La Torre”, che si trova a poca distanza da via Salvatore Attinelli, dove è avvenuta la tragedia. Per cause che la polizia municipale sta cercando di accertare, lo scooter ha sbandato ed è finito violentemente contro un’auto parcheggiata. Le ferite che il diciottenne ha riportato si sono rivelate fatali.


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