16 Novembre 2015, 15:26
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PALERMO – Amaro epilogo di stagione per Andrea Luchini e Piero Bosco che, reduci dal 15° Raid Il Ciocco, ultimo appuntamento del Campionato italiano Cross Country Rally e del Suzuki Challenge, andato in scena nel Lucchese, hanno visto infrangersi più che legittimi sogni di gloria per un duplice cedimento meccanico che, di fatto, ha segnato l’intera gara. All’equipaggio della scuderia siciliana Island Motorsport, giunto in Garfagnana nelle vesti di leader tanto nel Gruppo T2 (vetture di serie) della serie tricolore quanto nel monomarca della Casa nipponica, sarebbe bastato giungere al traguardo precedendo i diretti avversari per portare a casa entrambi i trofei, sempre a bordo della Suzuki Grand Vitara del team Poillucci. Un compito, decisamente, alla portata del binomio tosco-piemontese che, però, già nella prima prova speciale delle cinque effettivamente disputate…
«A un solo un chilometro dalla partenza abbiamo avvertito la rottura del semiasse anteriore destro seguito, poco dopo, anche dal posteriore sinistro – ha raccontato un deluso Luchini – Rimasti privi della trazione, siamo riusciti, a malapena, a completare il tratto cronometrato raggiungendo, in seguito, il parco assistenza. Dove i ragazzi del team hanno svolto un ottimo lavoro, sostituendo i due pezzi, il più velocemente possibile. Anche se, regolamento alla mano, ci è stata comminata una penalità di un’ora, rendendo pressoché impossibile ogni tentativo di rimonta».
Luchini ha proseguito con l’intento di contenere i danni, tanto da riuscire a concludere quarto all’arrivo tra gli iscritti del Challenge Suzuki; un piazzamento che gli ha garantito il secondo posto finale nella classifica del monomarca riservata ai conduttori e il primato, invece, per il suo compagno Bosco tra i navigatori. «Diciamo che abbiamo salvato il salvabile con la mia piazza d’onore e il successo di Piero (Bosco ndr) nelle rispettive graduatorie del ‘Challenge’ – ha aggiunto Luchini – Chiaramente, rimane l’amaro in bocca per non aver potuto battagliare ad armi pari con Lolli (vincitore di categoria e del monomarca ndr) perdendo una duplice leadership solo in uno sfortunato finale di stagione, dopo averla conquistata e difesa coi denti sin dall’Italian Baja, round d’apertura dell’’Italiano’. Trovo doveroso, infine, ringraziare l’intero staff del team Poillucci per l’impegno profuso e per averci sempre messo a disposizione una vettura molto performante».
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16 Novembre 2015, 15:26