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La stampa mondiale |stila la lista dei papabili

Manca poco all'apertura del Conclave e la stampa mondiale ha stilato la lista dei possibili favoriti a succedere il dimissionario Pontefice Benedetto XVI. La stampa europea indica come papabili i cardinali italiani. Quella internazionale invece dà per favoriti i sudamericani.

a poche ore dal conclave
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CITTA’ DEL VATICANO – A poche ore dall’inizio del Conclave deputato ad eleggere il successore di Papa Benedetto XVI, si affollano i ‘rumors’ sui possibili candidati favoriti a ricoprire la carica di prossimo Pontefice. La stampa italiana e non, che già nei giorni scorsi aveva parlato di ‘papabili’, ha continuato a raccogliere le voci di corridoio che si sarebbero diffuse sia all’esterno che all’interno delle stanze vaticane.

Nonostante il favorito per eccellenza di questo Conclave sia l’arcivescovo di Milano Angelo Scola le voci che si sono diffuse non lo vedono in netto vantaggio sugli altri contendenti, così come invece era avvenuto nel 2005 quando l’allora Cardinale Joseph Ratzinger era giunto in Conclave con circa 50 voti a favore.

Questa volta infatti tutti i favoriti si attesterebbero intorno ai 30 voti di preferenza ciascuno, fatto che lascerebbe la partita tutt’altro che già decisa. A seguire a ruota il favoritissimo Scola, ci sono anche l’arcivescovo di New York Timothy Dolan, l’arcivescovo di Boston Sean Patrick O’Malley, il canadese Marc Ouellet ed il brasiliano Odilo Pedro Scherer che partirebbero dunque praticamente in parità.

Dopo l’esito quasi certamente negativo della prima votazione di oggi è anche probabile che i consensi convergano su un solo ‘candidato forte’ o che addirittura – come ricostruisce ‘Il Messaggero’ – possa ripresentarsi quanto accaduto nel 1978 con Wojtyla, che fu avvantaggiato dallo scontro tra i favoriti Benelli e Siri, in questo caso spingendo in avanti invece l’arcivescovo di Budapest Peter Erdo od il francese Andrè Vingt-Trois.

Di altro parere invece è la stampa straniera che considera molto probabile l’elezione di un Papa extra-europeo. Il ‘The Guardian’ ed il ‘New York Times’ hanno infatti indicato tra i possibili papabili anche il nigeriano Francis Arinze, già responsabile dei rapporti tra la chiesa vaticana e le altre religioni. A puntare su un sudamericano sono state invece la ‘CNN’ e l’ ‘Irish Times’ che nei giorni scorsi hanno indicato come papabile il cardinale brasiliano Joao Braz de Aviz ex arcivescovo di Brasilia e Prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. A mettere altra carne sul fuoco è stato anche il giornale economico americano ‘Business Insider’ che indicherebbe come possibile favorito l’australiano arcivescovo di Sidney George Pell, citato al fianco di altri illustri papabili come il cardinale segretario di stato Tarcisio Bertone e l’argentino arcivescovo di Buenos Aires, Jorge Bergoglio.

A rompere l’ampio dibattito sui possibili giochi politici comunque ci sono state le numerose dichiarazioni, la scorsa domenica, dei cardinali elettori che hanno celebrato messa a Roma. Molti di loro infatti si sono detti fiduciosi sul raggiungimento di un verdetto entro i due giorni di Conclave, forti di una serenità e di un alto senso di responsabilità che mai era stato percepito così forte.

 


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