09 Marzo 2014, 10:43
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PALERMO – Dopo la rinuncia alla propria candidatura nella Lista Tsipras, l’imprenditrice e testimone di giustizia Valeria Grasso ha scritto una lettera ai garanti, ai candidati e ai siciliani e ai sardi, in quanto si sarebbe dovuta presentare nel collegio elettorale che comprende le due isole. “Ho accettato la candidatura – scrive – perché credo che le politiche europee dell’austerità abbiano rafforzato la mafia, il più grande partito politico d’Italia nonché la più grande multinazionale conosciuta in tutto il mondo e oggi esportata anche in Europa”.
“Da troppi anni – osserva – la lotta alla mafia non è più una priorità, ci si è limitati a mettere le corone per onorare i morti, questo sì tutti insieme; ma quando si tratta di difendere i vivi siamo bravi solo a fare a gara a chi è il rappresentante dell’unica antimafia giusta. Per questo non ci ho pensato due volte quando sono stata invitata da Fratelli d’Italia o chiamata dal blog di Beppe Grillo o invitata a partecipare dal movimento ‘Legge Illegale’ contro la Fini-Giovanardi, promossa dalla parte politica di cui vengo falsamente accusata di fare parte”.
“Non ho mai avuto – conclude – la tessera di nessun partito. Sono a venuta a conoscenza della mia esclusione dalla lista senza aver ricevuto nessun avviso o chiamata diretta da alcuno dei garanti. Il silenzio intorno mi ha fatto sentire sola come quando ho dovuto affrontare le conseguenze delle denunce alla richiesta del pizzo. Per fortuna il silenzio non è stato di tutti. Continuo a ricevere chiamate e messaggi di coloro che hanno vissuto con entusiasmo la mia candidatura nella lista Tsipras. Mi chiedono di ripensarci, tenere duro e accettare l’ennesima sfida impossibile. Io voglio accettarla, oggi come allora, ma ho bisogno di sapere se posso contare su di voi”.
“Spiace apprendere ciò che è accaduto a Valeria Grasso, la testimone di giustizia palermitana che ha denunciato i suoi estorsori e che oggi è vittima di certi estremismi della politica che tendono ad escludere anziché aggregare”. Lo dice Sonia Alfano, eurodeputato del gruppo Alde, commentando le notizie dell’esclusione della Grasso dalla lista.
“L’Altra Europa – Con Tsipras” per una sua presunta appartenenza politica alla destra. “Valeria Grasso avrebbe dovuto rappresentare nella lista Tsipras una figura di eccellenza – aggiunge – dato che non appartiene al mondo della destra né a quello della sinistra. Poteva incarnare al meglio i valori dell’antimafia e del rispetto di quei principi per cui in tanti sono morti in questo paese. Ancora una volta sono prevalsi invece gli estremismi di chi si crede e si sente migliore degli altri”.
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09 Marzo 2014, 10:43