08 Ottobre 2010, 11:10
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Il presidente della Camera Gianfranco Fini è intervenuto all’assemblea dell’Osce che si è aperta oggi a Palermo e che domani vedrà la presenza del ministro dell’Interno, Roberto Maroni. Nessun esplicito riferimento alle contingenze dell’aspro momento politico. Un discorso alto, da carica istituzionale. Un intervento a volo d’elicottero con un elogio speciale alla Sicilia.
“E’ il Parlamento a dovere mettere a disposizione delle risorse tecniche necessarie alle forze dell’ordine e alla magistratura che devono confrontarsi con la sofisticata tecnologia ormai nelle mani della mafia e della malavita – ha detto Fini – si devono promuovere interventi legislativi e iniziative di carattere formativo e culturale per ridurre la propensione delle persone, in specie dei giovani, ad alimentare la domanda dei mercati di beni illeciti, come ad esempio le sostanze stupefacenti”.
Poi la carezza all’Isola: “Alla ferocia della mafia la società siciliana ha dimostrato di reagire con forza e determinazione, tutti gli italiani ne devono essere orgogliosi”. Un riconoscimento importante. Ancora un riferimento profondo: “La priorità è tagliare i legami tra mafia e politica, non ci si può affidare a questo riguardo all’eroismo e al disinteresse personale che pure dovrebbero essere valori ispiratori dell’etica pubblica. Occorre perfezionare un sistema decisionale – ha aggiunto Fini – improntato alla trasparenza, al rigore, al controllo, un sistema che non lasci spazio a carenze e imperfezioni capaci di minarne l’efficacia”.
Un riferimento anche alla stampa. Ha detto Fini: “La lotta alla criminalità organizzata richiede la mobilitazione degli organi di informazione, presupposto importante per la mobilitazione dell’opinione pubblica che deve passare dalla generica indignazione morale al concreto coraggio civile. Per potere realizzare questi obiettivi occorre rafforzare gli spazi di libertà e di pluralismo della stampa e in generale dell’informazione. Un grande aiuto può giungere da Internet che attraverso lo sviluppo dei social network può rafforzare e rendere più coesa la reazione dell’opinione pubblica, agevolando forme di effettivo controllo da parte dei cittadini capaci di impedire o di ridurre le aree grigie che potrebbero consentire infiltrazioni alle forze criminali”.
Ovviamente una nota squisitamente politica non poteva mancare ed è arrivata più tardi. A taccuini chiusi. “Il Paese in questo momento di tutto ha bisogno tranne che di andare a votare. Tuttavia, valuteremo in corso d’opera”. Queste le parole di Fini, secondo quanto riferiscono alcuni dirigenti di Futuro e Libertà che hanno partecipato a un incontro, alla Tonnara Bordonaro a Palermo, con il leader di Fli.
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08 Ottobre 2010, 11:10