30 Dicembre 2024, 14:13
2 min di lettura
ADRANO (CATANIA) – Un parcheggio conteso tra fratelli rischia di degenerare in una furiosa lite familiare, a poche ore dal Natale. È stato l’intervento della Polizia a scongiurare che la situazione volgesse al peggio. Lo comunica la Questura di Catania.
Dopo la segnalazione di una lite in corso giunta in Sala Operativa, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano hanno raggiunto l’abitazione del centro cittadino.
La lite è esplosa dopo che uno dei fratelli ha trovato il parcheggio occupato dall’auto di un altro fratello. L’uomo avrebbe chiesto più volte al familiare di spostare subito la macchina, in modo da poter parcheggiare come è solito fare durante le visite ai genitori, sostenendo che quella fosse un’area di proprietà del padre.
Ne è scaturita un’animata discussione tra i due ai quali si è aggiunto un terzo fratello, intervenuto per dare manforte al familiare che aveva parcheggiato l’auto. A quel punto sono scesi in strada anche gli anziani genitori che, allarmati dagli schiamazzi dei tre figli, hanno cercato di mettere pace e, nel tentativo di dividerli, sono caduti a terra.
Entrambi i genitori però hanno rifiutato di essere trasportati in ambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Biancavilla dove, invece, più avanti si sarebbero recati autonomamente gli altri protagonisti della lite.
È stato proprio nei momenti di concitazione che, sulla base delle dichiarazioni raccolte dai poliziotti, il padre avrebbe minacciato di morte due figli, quello che voleva parcheggiare l’auto e l’altro intervenuto a difesa del fratello.
L’uomo avrebbe detto ai figli che avrebbe sparato a entrambi utilizzando la pistola, precisando non quella legalmente detenuta ma “l’altra” e facendo intendere in questo modo di avere a disposizione un’ulteriore arma nascosta in casa.
I poliziotti del Commissariato di Adrano hanno voluto approfondire la vicenda e per questo hanno perquisito l’abitazione degli anziani coniugi. Nella veranda, sopra la caldaia, i poliziotti hanno trovato una pistola calibro 7,65 e 7 munizioni dello stesso calibro, nascoste dietro a un sasso in un buco della facciata.
Dagli accertamenti effettuati, l’arma non è risultata denunciata e del suo possesso l’anziano non è riuscito a fornire alcuna spiegazione plausibile. La pistola e le munizioni sono state poste sotto sequestro e l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per il reato di detenzione abusiva di armi e munizioni, ferma restando la presunzione di innocenza dell’indagato valevole ora e fino a condanna definitiva.
Ulteriori verifiche hanno permesso di trovare la pistola legalmente detenuta, sempre calibro 7,65, con due caricatori e 105 munizioni. Visti i fatti, anche questa arma, i caricatori e le munizioni sono stati ritirati in via cautelare dai poliziotti.
Pubblicato il
30 Dicembre 2024, 14:13