Palermo, lite per alcuni panni stesi| Spari al Borgo Nuovo: un morto

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25 Giugno 2016, 15:27

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PALERMO – Sparatoria in largo Pozzillo, nel popolare quartiere palermitano di Borgo Nuovo. Il bilancio è di un morto. La vittima si chiamava Vincenzo Barbagallo, 68 anni. Gli spari al culmine di una lite condominiale che affonda le radici in vecchi dissapori tra due nuclei familiari. In ospedale i figli di Barbagallo, Domenico, di 48 anni ed Elvira. Il primo è stato colpito da un proiettile al gluteo sinistro, trasportato al Villa Sofia è stato trasferito nel reparto di Chirurgia: le sue condizioni non sono gravi. La donna è sotto choc, è stata trasportata all’ospedale Cervello dai sanitari del 118.

Sarebbe stata proprio lei a lanciare l’allarme ai carabinieri. Intorno alle 13, infatti, gli animi in largo Pozzillo si erano già surriscaldati per questioni di convivenza condominiale. In base a quanto raccontato sul posto dai testimoni, la lite avrebbe preso vita per alcuni panni stesi dalla famiglia Barbagallo sull’area in cui ricade la casa dei Lo Monaco. I primi a scontrarsi sarebbero stati la moglie di Domenico Barbagallo e Francesco Lo Monaco, 49 anni che in un primo momento sembrava essere rientrato in casa per porre fine allo screzio.

Una volta uscito dall’appartamento, ha invece fatto fuoco. Vincenzo Barbagallo, intervenuto in difesa dei figli, sarebbe dunque stato affrontato a tu per tu dall’uomo, che ha sparato almeno due colpi. Sul posto polizia e carabinieri, che sono riusciti a stanare Lo Monaco, che nel frattempo aveva cercato di sbarazzarsi della pistola, una calibro 7,65: è stato bloccato e condotto in caserma dopo essersi barricato in casa in cui si trovava il fratello che sta scontando una pena ai domiciliari. Lo Monaco ha precedenti per possesso di armi e contro il patrimonio, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Sul posto sono stati trovati un bossolo e due cartucce inesplose.

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Complesso l’intervento delle forze dell’ordine, che si sono trovate di fronte decine di familiari del presunto assassino che avrebbero voluto impedire ad agenti e militari di raggiungere l’uomo. Tensioni nella zona, con un intero quartiere terrorizzato. In corso i rilievi della Scientifica, i carabinieri stanno ascoltando diverse persone per ricostruire quanto accaduto. 

 

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25 Giugno 2016, 15:27

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