Catania-Pescara 1-0 | Il Massimino saluta gli eroi

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11 Maggio 2013, 20:43

4 min di lettura

CATANIA. Il Catania chiude in bellezza, battendo di misura un volenteroso Pescara che evita un passivo maggiore grazie al suo portiere, Perin. I rossazzurri toccano quota 55 punti in classifica e, al triplice fischio dell’esordiente Pasqua, festeggiano con i loro tifosi con un trionfale giro di campo finale. In particolare, Giovanni Marchese, prossimo a vestire (come sembra!) la maglia genoana, saluta, commosso, tutto lo stadio.

Maran schiera la formazione titolare, compresi Andujar e Bellusci reduci dalla lunga squalifica. Legrottaglie è costretto ad uscire prematuramente dopo uno scontro di gioco con Sforzini e, per tutto il primo tempo, il Catania non riesce a sbloccare il risultato grazie a Perin che sventa i tentativi di Bergessio, Barrientos e Gomez. Ma, ad inizio ripresa, i rossazzurri segnano il gol vittoria: Almiron apre per Bergessio sulla destra e -sul cross radente del numero 9- piomba Gomez che infila il pallone all’angolino. Il Pescara non demerita e, nonostante sia già retrocesso, onora al meglio l’impegno. Sforzini costringe Andujar ad una difficile respinta e, in contropiede, il Catania va più volte vicino al raddoppio, evitato con abilità dal promettente estremo difensore biancoazzurro. Finisce in… festa, con i tifosi che inneggiano al presidente Pulvirenti ed i calciatori di casa che issano il vessillo rossazzurro al centro del campo.

Il Catania, in attesa delle gare di domani, supera in classifica l’Inter. Domenica prossima cala il sipario su una stagione da incorniciare in occasione della trasferta sul campo del Torino.

Cronaca 1° tempo (0-0)

5° Catania vicino al vantaggio: sugli sviluppi di un calco di punizione, Barrientos recupera il pallone a centro area ma poi tira fuori!

11° sul cross radente di Gomez, tocca Perin: il pallone s’impenna e Bergessio lo calcia alto;

16° Bergessio tira “a giro”, Perin para in due tempi anticipando Izco;

23° nel Catania, l’infortunato Legrottaglie (frattura allo zigomo) è costretto a lasciare il campo a Biagianti;

25° punizione dalla distanza calciata da Togni sulla barriera avversaria;

31° sull’imbucata di Barrientos, Gomez tira da buona posizione e Cosic si oppone in scivolata!

32° Gomez sgambettato… oltre la linea di fondo campo!

35° sul bel cross di Izco, Almiron di testa manca il bersaglio;

37° gran tiro di Barrientos che Perin sfiora mandando il pallone in angolo;

41° punizione dalla distanza di Lodi: alto!

42° bella apertura di Biagianti per Barrientos che tira… in bocca a Perin;

43° Amiron triangola con Barrientos e poi tira fortissimo: perin respinge in corner; sul cross dalla bandierina, il colpo di testa di Bergessio sorvola la traversa;

Cronaca 2° tempo (1-0)

3° bel fraseggio volante che porta al tiro al volo di Biagianti: parato;

6° Catania in vantaggio: azione avviata da Almiron, apertura sulla destra per Bergessio il cui cross radente viene spedito in rete dall’accorrente Gomez: 1-0!

13° Bergessio arpiona un difficile pallone e poi calcia alto in condizioni di precario equilibrio;

14° Andujar si oppone con bravura al tiro di Sforzini;

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22° Barrientos calcia direttamente in porta dalla bandierina: Perin non si fa sorprendere e respinge a pugni uniti;

26° nel Catania, Castro sosituisce Almiron;

27° nel Pescara, Zauri prende il posto di Balzano;

31° show di Barrientos che porge a Bergessio: tiro parato;

35° nel Pescara, Iannascoli subentra Blasi;

46° nel Catania, Salifu prende il posto di Barrientos: ovazione per il “Pitu” abbracciato da Maran!

CATANIA – PESCARA (anticipo 18^ giornata di ritorno – Serie A 2012-2013 )

1 – 0

Note: Il Catania saluta i suoi tifosi in occasione dell’ultima partita casalinga di una stagione da ricordare. Sugli spalti circa 18.000 spettatori; terreno in buone condizioni e temperatura gradevole. Prima dell’inizio, Legrottaglie e compagni esibiscono delle magliette con su riportati importanti “valori” quali l’amore, il perdono, la prudenza, l’orgoglio etc.etc. nell’ambito di un’iniziativa sollecitata dallo stesso numero 6 etneo. Maran si affida alla “formazione base”, riproponendo dall’inizio Andujar e Bellusci reduci dalla lunga squalifica (3). Sulla panchina del già retrocesso Pescara, siede l’ex rossazzurro Bucchi. Il Catania sfoggia la tradizionale divisa rossazzurra; il Pescara è in completo giallo.

CATANIA (4-3-3): Andujar, Bellusci, Legrottaglie (dal 23° p.t. Biagianti), Spolli, Capuano, Izco (k), Lodi, Almiron (dal 26° s.t. Castro), Barrientos (dal 46° s.t. Salifu), Gomez, Bergessio. A disposizione : Frison, Terracciano, Potenza, Augustyn, Marchese, Salifu, Biagianti, Ricchiuti, Castro, Keko, Cani, Doukara. Allenatore: Rolando Maran.

PESCARA (4-2-3-1): Perin, Zanon, Cosic, Capuano M., Balzano (dal 27° s.t. Zauri), Blasi (dal 35° s.t. Iannascoli), Togni (k), Di Francesco, Bjarnason, Bocchetti, Sforzini. A disposizione : Falso, Zauri, Bianchi Arce, Kroldrup, Cascione, Catalano, Iannascoli, Mancini, Celik, Abbruscato, Vukusic, Caraglio. Allenatori: Bruno Nobili-ChristianBucchi.

Arbitro: Fabrizio Pasqua di Tivoli.

Assistenti: Giovanni Colella (Padova) e Maurizio Liberti (Genova)

IV Uomo: Alessandro Giallatini (Roma 2).

Arbitri di porta: Marco Di Bello (Brindisi) e Francesco Castrignanò (Roma 2).

Reti: 6° s.t. Gomez ( C ).

Ammoniti: Cosic, Balzano, Bocchetti, Zauri ( P ); Bellusci ( C );

Squalificati : Rolin ( C ); Rizzo ( P ).

Diffidati: Izco, Bergessio, Alvarez ( C ); D’Agostino, Togni, Balzano ( P ).

Indisponibili: Alvarez, Sciacca ( C ); Weiss, Sculli, D’Agostino, Modesto, Pelizzoli ( P ).

Pubblicato il

11 Maggio 2013, 20:43

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