27 Febbraio 2013, 13:51
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Carmelo Lo Monte torna a Montecitorio. Forse. In realtà, per il politico messinese, già capogruppo dei deputati dell’Mpa nella scorsa legislatura, l’elezione alla Camera non è ancora scontata. Capolista del Centro democratico in Sicilia, infatti, era il leader del partitino moderato Bruno Tabacci. Che è stato eletto in due circoscrizioni: Toscana e, appunto, Sicilia 2. Toccherà quindi a Tabacci optare adesso per uno dei due. Se sceglierà la Toscana, per Lo Monte, che era il numero due in lista, si riapriranno le porte della Camera. “Se lei mi crede non ho nemmeno chiamato Bruno, sono molto rispettoso per la sua scelta. E fiducioso”, commenta al telefono Lo Monte, che resta in attesa di notizie.
L’altra numero due che spera, quella della Toscana, viene come lei dall’Idv…
“No, io non vengo dall’Idv. Non ne ho mai fatto parte. Ho dato molti amici alle liste dell’Italia dei valori, ma sono rimasto sempre nel gruppo misto alla Camera e non ho mai partecipato a un’assemblea elettorale con Di Pietro”.
La vostra lista centrista, che a conti fatti si è rivelata decisiva per far vincere il centrosinistra alla Camera, in Sicilia orientale è andata un po’ meglio che altrove, restando però, anche se di poco, sotto l’uno per cento. Come valita questo risultato?
“Mi aspettavo di più ma date le difficoltà, il tempo breve e la mancanza di organizzazione, il risultato è apprezzabile. Riteniamo che questo sia solo l’inizio”.
Sarete in corsa per le amministrative?
“Certo. Già abbiamo la macchina in moto, mentre altri si stanno riposando o leccando le ferite, faccia lei. Stiamo dando vita ai comitati elettorali, questa volta arriveremo organizzati al voto”.
Ovviamente sarete nella coalizione di centrosinistra?
“Non c’è dubbio. I nostri interlocutori sono il Pd, il Megafono del presidente Crocetta e Vendola”.
E che ne pensa delle polemiche tra il Pd e Crocetta? Lupo sostiene che il governatore non abbia aiutato la causa dei democratici.
“Io penso che Crocetta stia interpretando meglio i tempi. Buona parte del Pd non prende atto che la politica cambia. La politica deve assolutamente interpretare la gente, e penso che in questo Crocetta sia più moderno. Alla sofferenza della gente non si può rispondere con i tempi dei partiti tradizionali”.
Avete già in mente dei nomi da schierare alle prossime amministrative?
“Domani c’è la direzione nazionale. Sabato ci riuniremo come comitato regionale e faremo le prime valutazioni sul voto e sulle prossime elezioni amministrative. Abbiamo tanta classe dirigente, tanti amministratori locali, e tante persone che vedono in noi l’area moderata del centrosinistra. Ci riteniamo nel solco giusto. E indispensabili a questo centrosinistra”.
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27 Febbraio 2013, 13:51