14 Gennaio 2010, 13:07
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Lo sciopero è “un atto dimostrativo” che serve a dimostrare la contrarietà del sindacato alla chiusura dello stabilimento di Termini Imerese “ma da un punto di vista reale ha scarsa efficacia”. Lo sottolinea il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti in una intervista a CNRmedia nella quale precisa che “la vera questione è aprire un grande dibattito sulla produzione di auto in Italia”. Al momento è in corso la riunione di Fiom, Fim, Uilm e Fismic sulla decisione delle iniziative di lotta contro la chiusura dello stabilimento. “Caso unico in Europa, – continua Angeletti – la Fiat produce nel nostro paese meno auto di quanto potrebbe. E di quanto dovrebbe. Su questo punto il governo dovrebbe intervenire. Trovando nel caso altri produttori, ma produttori reali, non invenzioni dell’ultimora”.
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14 Gennaio 2010, 13:07