29 Novembre 2016, 09:33
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PALERMO – “Tengo solo a precisare che io non ho fatto un bel niente. Per il resto si vedrà”. Poche parole, in risposta al commento di un amico su Facebook, per dichiararsi estranea alla vicenda firme false. Così Giulia Di Vita, deputata palermitana sospesa lunedì dai probiviri del Movimento 5 stelle, si difende sui social network. La parlamentare ha postato sul proprio profilo la decisione dei probiviri di sospendere in via cautelare lei, Riccardo Nuti, Claudia Mannino e Samanta Busalacchi. Quest’ultima ha fatto la stessa scelta sul proprio profilo, rivolgendosi ironicamente agli attivisti M5s: “Lo condivido direttamente, così mi evito che me lo mandiate in tutte le forme di comunicazione che conoscete”. Poi un post scriptum dal sapore amaro: “Ci si può sospendere dal mondo?”.
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29 Novembre 2016, 09:33