17 Maggio 2017, 13:50
2 min di lettura
TRAPANI – Tutto in novanta minuti, secchi. Senza prove d’appello per un Trapani comunque riuscito ad arrivare all’ultima giornata in piena corsa per la salvezza. Massima concentrazione nel clan granata alla vigilia del match di Brescia, a cominciare dal tecnico Alessandro Calori che, in conferenza stampa, preme al massimo sull’acceleratore della componente emotiva di una squadra reduce da due sconfitte consecutive: “Ci aspetta una gara da dentro o fuori, non ci sono molti discorsi da fare. Bisogna interpretarla con la giusta intensità, giocando da squadra. E’ questo l’atteggiamento che ci ha permesso di sperare. Quando abbiamo messo cuore e compattezza, siamo riusciti a fare bene, a mettere in difficoltà avversarie anche blasonate e a ottenere risultati importanti. Questo deve essere il nostro spirito. E’ stata una rincorsa fantastica, ma al momento non è sufficiente. Arriva questa partita che ci regala parecchie emozioni. Bisogne saperle vivere, non si deve scappare. Anzi, l’attesa deve trasformarsi in voglia. Mi aspetto il massimo dai miei ragazzi, queste sono opportunità e vanno vissute al 100%. Dopodiché vedremo cosa succederà”.
Calori coglie l’occasione per ripercorrere quella che è stata la cavalcata alla guida del Trapani: “Aver ridato speranza ai tifosi per me è motivo d’orgoglio, un piccolo traguardo conquistato passo dopo passo. Domani bisogna trasformare la speranza in realtà. Bisogna lasciare all’ingresso in aeroporto i pensieri negativi, dobbiamo arrivare a Brescia con la voglia e la determinazione di chi vuole, anzi deve, fare risultato. Nella vita le prove vanno affrontate sempre, anche perché rappresentiamo una città e dobbiamo farlo con il massimo dell’impegno”. Laconico il commento dell’allenatore su previsioni sfavorevoli ai granata circolate nelle ultime ore: “Il contorno di saccenti e di veggenti dobbiamo lasciarlo perdere, pensiamo a noi stessi e al nostro obiettivo. Certe cose non hanno alcun tipo di importanza”.
Immancabile il riferimento al passo. Brescia ha rappresentato una tappa importante per la carriera di Calori, sia da giocatore che da tecnico. Ma il presente non può cedere nulla all’emozione e all’amarcord. Il bene del Trapani è l’unico obiettivo a cui guardare: “Il mio passato è qualcosa a sé, l’importante è pensare al presente e voglio che i miei ragazzi domani si esaltino. Lo pretendo. Lo stadio sarà pieno e questo deve essere un motivo in più per fare bene. Non deve spaventarci l’ambiente, io lavoro per il Trapani e voglio finire nel migliore dei modi il mio compito. Devo e voglio concentrarmi solo sul campo. Quando sono arrivato, me lo sentivo che saremmo arrivati a giocarci all’ultima giornata il nostro traguardo. Adesso dobbiamo portare a casa questo grandissimo risultato, in un modo o nell’altro”.
Pubblicato il
17 Maggio 2017, 13:50