Lo sport come ‘antidoto sociale’| Genchi, Palazzolo e le loro rivelazioni

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05 Ottobre 2010, 10:30

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Secondo appuntamento martedì 5 ottobre con il “Festival della Legalità”, giunto quest’anno alla terza edizione. Protagonista indiscusso della seconda giornata del Festival sarà lo sport quale “antidoto sociale” contro la criminalità. A parlare di sport quale veicolo di promozione dei valori della legalità, a partire dalle 10.00 a Villa Filippina, in un confronto aperto con i giovani delle scuole palermitane saranno Massimo Costa, presidente del Coni Sicilia, e Sergio Lari, procuratore della Repubblica di Caltanisetta. Insieme a loro una delegazione di sportivi, a cominciare da Delio Rossi, allenatore del Palermo calcio, e una rappresentanza di giocatori rosanero. Tra i presenti anche alcuni atleti d’eccellenza dello sport isolano come Luca Moncada, sei volte campione del mondo di canottaggio, e Andrea Lucchese, campione di kick boxing agli ultimi Mondiali di Pechino. A moderare l’incontro, il giornalista del Tg3 Rai regione, Roberto Gueli.

Alle 11.30, in un’area di Villa Filippina attrezzata ad hoc, gli studenti assisteranno alle performance di atleti professionisti nelle discipline del volley, della scherma, del tiro con l’arco e delle arti marziali. Uno sportello informativo, inoltre, consentirà ai ragazzi di documentarsi sulle federazioni sportive e sui corsi attivati durante l’anno scolastico.

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Nel pomeriggio si rinnova il consueto appuntamento con le letture della legalità. Alle 17.00 ad affrontare il tema della lotta alla criminalità in ogni sua forma partendo dalla sua ultima novità editoriale sarà Umberto Santino, fondatore e direttore del Centro “Peppino Impastato” di Palermo e autore di “Storia del movimento antimafia”, precisa e attenta ricostruzione della storia remota ed attuale delle lotte e delle azioni di contrasto messe in atto contro la mafia.

Alle 18.00 sarà la volta de “I pezzi mancanti” di Salvo Palazzolo e de “Il caso Genchi” di Gioacchino Genchi, due volumi che indagano sui depistagli e sulle prove scomparse nelle inchieste di mafia, ricostruendo e portando alla luce verità inedite sui grandi misteri d’Italia. I dibattiti saranno moderati dai giornalisti Andrea Cottone e Riccardo Lo Verso.

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05 Ottobre 2010, 10:30

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