08 Febbraio 2017, 18:10
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PALERMO – Si chiama Centred By Sport il progetto europeo del Centro Universitario Sportivo di Palermo che, con il patrocinio del Comune, coinvolgerà 150 ragazzi tra i 18 e i 30 anni, provenienti da 14 SPRAR (centri di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo).
Ibra Cobena, ideatore dell’iniziativa, e il suo stretto collaboraTore Musa Kirkar, a sua volta presidente del CEIPES, in occasione della presentazione di Centred By Sport avvenuta al Palazzo Steri, lo scorso 27 gennaio, hanno sottolineato quanto lo sport possa essere d’aiuto per abbattere le barriere del pregiudizio, mostrandosi così un terreno fertile per l’accoglienza e l’unione tra popoli e culture diverse. Il sindaco Leoluca Orlando ha inoltre dichiarato: “La scelta della città di Palermo di insistere con forza sulla necessità di cambiare l’impianto delle politiche dell’immigrazione ha un grande valore culturale. La nostra amministrazione ha scelto di lanciare una grande battaglia per le idee su scala internazionale, che abbiamo sintetizzato nella Carta di Palermo, l’unico impianto che può ribaltare le logiche repressive e proibizioniste che producono due effetti: la clandestinità e le morti quotidiane nel tentativo di arrivare in Europa. L’ispirazione della Carta di Palermo è perfettamente contenuta nel progetto del Cus, poiché entrambi sono guidati dalla medesima logica”.
L’iniziativa, a finanziamento europeo, prevede un percorso di otto mesi, articolato in due fasi, una formativa e una pratica, riguardanti cinque sport: calcio a 5, pallavolo, atletica, cricket e badminton. Nella prima parte, dunque, i ragazzi studieranno i regolamenti e parteciperanno a seminari, workshop e lezioni, mentre nella seconda scenderanno in campo. I 150 candidati, grazie allo sport, apprenderanno così le regole del vivere in un contesto sociale nuovo per loro, qual è l’Italia.
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08 Febbraio 2017, 18:10