18 Novembre 2015, 16:16
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CATANIA – Potrebbe avere ripercussioni anche su Catania. Quello che sembra un addio, sofferto ma a quanto pare inevitabile – almeno per adesso – tra il deputato Nicola D”Agostino,e il presidente Crocetta, potrebbe abbattersi sugli equilibri politici di Palazzo degli Elefanti. La questione della composizione della Giunta regionale, sulla quale sembra essersi consumato il divorzio tra il leader di Sicilia futura e il governatore, potrebbe ripetersi, con le dovute eccezioni, anche nella città etnea dove le numerose anime che popolano la maggioranza che sostiene Enzo Bianco potrebbero tornare a chiedere il rimpasto.
Un’ipotesi, senza dubbio, ma non così remota. Non sarebbe affatto strano, da parte del gruppo Catania futura, che fa riferimento oltre che a D’Agostino, anche all’imprenditore Nico Torrisi, chiedere una rappresentanza in Giunta. La compagine, che oggi conta quattro consiglieri ma anche numerosi simpatizzanti sia in maggioranza che all’opposizione, potrebbe dunque avanzare richieste più pressanti al sindaco Bianco che, fino a oggi, non sembra aver ceduto alle pressioni dei suoi alleati.
E’ vero che la richiesta di un assessore non è stata mai avanzata ufficialmente da Catania futura, ma i segnali di insofferenza sembra ci siano tutti. La bocciatura di fatto che il capigruppo Carmelo Coppolino ha riservato alla squadra di Enzo Bianco, identica a quella della prima ora eccetto che per il delegato per i Servizi Sociali, potrebbe essere letta in questo senso. Certezze non c’è ne sono, ma insistenti rumors sì a conferma che la.questione del rimpasto sia all’ordine del giorno, se non per il primo cittadino, per alcuni gruppi che sostengono la maggioranza.
Nicola D’Agostino, interpellato sulle conseguenze catanesi della decisione presa all’Ars, esclude ripercussioni. “Ogni Comune è storia a sé” – afferma, ma intanto domani Catania futura terra una conferenza stampa per annunciare importanti novità.
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18 Novembre 2015, 16:16