25 Ottobre 2013, 14:58
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CATANIA – “Speriamo di farcela ovviamente non possiamo saperlo prima, ma crediamo che il nostro lavoro sia stato buono”. Queste le parole dell’avvocato Guido Ziccone a LiveSiciliaCatania a pochi minuti dal termine dell’arringa difensiva conclusa con la richiesta di assoluzione. Il nodo, sul destino giudiziario di Raffaele Lombardo, verrà sciolto a breve. Entro natale infatti il gup Marina Rizza, dopo le repliche previste per novembre, stilerà il verdetto sulle pesanti accuse che la Procura di Catania contesta all’ex Presidente della Regione, imputato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato dall’aver favorito la famiglia mafiosa dei Santapaola. A pendere su Lombardo c’è una richiesta di condanna da parte della Procura guidata da Giovanni Salvi a 10 anni di reclusione.
La difesa, che ha affidato al professore Ziccone l’ultima udienza, ha concentrato le sue attenzioni sui cosiddetto “reati minore”, ossia quello di voto di scambio. Dopo le lunghe e articolate udienze della scorsa settimana, in cui a sostenere la linea difensiva era stato l’avvocato Alessandro Benedetti. Il legale, si era concentrato sulla ricostruzione dell’indagine “Iblis”, scaturita nel 2010 dopo l’inchiesta del Ros dei Carabinieri. Lombardo, accompagnato anche nell’udienza di oggi dalla moglie Saveria Grosso, ha preferito rimanere concentrato sul processo, senza rilasciare nessuna dichiarazione.
Ad incrociarsi oggi, sarà anche il destino giudiziario, del fratello Angelo, ex parlamentare del Movimento per l’Autonomia coinvolto nella stessa indagine. Nel pomeriggio si svolgera l’udienza preliminare e la Procura probabilmente chiederà il rinvio a giudizio per l’ex deputato autonomista. Davanti al Gup Rizza dopo i Pm toccherà alla difesa. La decisione è prevista nello stesso giorno in cui ad essere letta sarà la sentenza del processo a carico di Raffaele Lombardo.
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25 Ottobre 2013, 14:58