La guerra di Raffaele | contro l’Augusto direttore

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10 Ottobre 2011, 17:14

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Raffaele Lombardo dichiara guerra alla Rai, al Tg1 e al suo direttore, Minzolini. Il formale inizio delle ostilità è affidato a un comunicato di Palazzo d’Orleans. “I legali del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo hanno avviato la procedura per l’atto di citazione in giudizio civile contro il direttore del Tg1 Augusto Minzolini. ‘Dopo l’ennesima puntata contro la Sicilia e contro il governo della Sicilia – spiega Lombardo – è il momento di affidare alla magistratura il compito di stabilire l’entità dei danni morali e materiali causati da una campagna denigratoria che non ha nulla a che vedere con il sacrosanto diritto d’informazione’. Nell’atto di citazione a giudizio i legali proporranno un risarcimento per danni morali e materiali pari a 100 milioni di euro.

Tra i documenti che lo staff legale del Presidente della Regione siciliana produrrà a sostegno dell’atto di citazione contro Minzolini saranno presentati anche ampi stralci del ‘Libro Bianco del Tg1’, documento realizzato dal Comitato di redazione del telegiornale di Rai. Da quelle note si evince che quella del Tg1 è stata una vera e propria ‘campagna contro’ Lombardo – perché così viene definita nel documento del comitato di redazione – e il presidente della Regione siciliana sarebbe finito ‘nel mirino del Tg1’ poiché ‘reo di avere fatto alleanza col Terzo Polo e di avere rotto, in Sicilia, con il Pdl'”.

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Questo per il comunicato ufficiale. C’è poi una dichirazione di Minzolini in replica: “Il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, mi cita in giudizio chiedendo l’abnorme cifra di 100 milioni di euro. Voglio rispondere a Lombardo che la sola responsabilità del Tg1 è quella di aver fatto della cronaca, l’attività principale di ogni giornale degno di questo nome. Solo cronaca -sottolinea Minzolini- anche nel servizio di ieri sera, dove veniva denunciata la possibilità di una sanatoria edilizia in Sicilia presentata come tutela e valorizzazione delle coste che riguarderebbe anche una villetta al mare abusiva di proprietà della signora Lombardo. Nel servizio, peraltro, sono state correttamente riportate le posizioni di Lombardo. Questo e null’altro è il problema. Delle strategie e dei tatticismi politici del presidente Lombardo -prosegue Minzolini- poco mi importa. Se con queste minacce abnormi Lombardo pensa di anestetizzare il Tg1 si sbaglia di grosso. Io sono allergico ai sedativi”.

Lombardo controreplica: “A Minzolini dico soltanto che non è mia volontà ‘anestetizzare il Tg1’. A far questo ci pensa già lui, con la sua inarrivabile faziosità. Da direttore del più importante telegiornale del servizio pubblico ha raggiunto, con la sua linea editoriale, dati catastrofici d’ascolto. I numeri non mentono e segnalano uno share del Tg1 ai minimi storici. Di abnorme, c’è solo il modo con cui conduce la testata. Ha perso più di un milione di spettatori e mortifica le professionalità dei giornalisti di quella redazione, come dimostra la preoccupazione degli organismi sindacali”.

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10 Ottobre 2011, 17:14

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