23 Marzo 2011, 13:21
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Un Consiglio dei ministri straordinario per affrontare l’emergenza immigrazione a Lampedusa e la difficile situazione che vive la zona di Trapani, perchè “la Sicilia non può pagare il prezzo della guerra e dell’immigrazione”. E’ la richiesta che il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, farà al presidente del Consiglio. “Scrivero’ nelle prossime ore a Berlusconi e a Napolitano – ha spiegato il governatore siciliano – per convocare un cdm straordinario sull’emergenza immigrati a Lampedusa e sulla vicenda della chiusura dello scalo civile di Trapani”.
Prossimo alla partenza per Lampedusa il governatore siciliano ha convocato la stampa, con l’assessore al Territorio Sparma, per fare il punto della situazione e annunciare le decisioni prese. “Il governo regionale – ha spiegato – si trasferisce sull’isola. Apriamo un ufficio nel Municipio. Il primo ad andare sarà l’assessore al Territorio Gianmaria Sparma, che tra l’altro è lampedusano. Vogliamo essere fisicamente accanto ai cittadini delle Pelagie. Saremo lì fincheè il problema non si risolve. Bisogna mettere a presidio dell’isola navi, non importa se civili o militari, che accolgano i migranti e li portino subito altrove. Bisogna anche organizzare un ponte aereo per portare via i tunisini dall’isola. Lampedusa deve essere restituita alla vita. Ha già perso la stagione turistica pasquale e il rischio è che perda anche quella estiva”.
“Lampedusa – ha aggiunto Lombardo – è stata conquistata dalla Tunisia. I tunisini sono seimila e per giunta tutti dai 20 ai 30 anni a fronte di una popolazione di cinquemila persone, di cui gli uomini attivi sono duemila e che certamente non pensano di andare in mare a pescare considerata l ‘emergenza che vivono le loro famiglie. C’é un’emergenza igienico-sanitaria in atto. Ci sono celte imposte dal governo nazionale che non subiremo. Si era parlato di esodo biblico, ma di fronte a 15 mila persone non si riesce a fronteggiare il problema. Vorremmo che il governo più federalista della storia fosse un po’ meno centralista”.
Lampedusa ma non solo. “Abbiamo – ha sottolineato Lombardo – un grande aeroporto militare che è Sigonella, eppure si chiude l’aeroporto civile di Trapani Birgi che ha un milione ottocentomila passeggeri in un anno. I voli vengono dirottati o diminuiti. Si mette in crisi un intero territorio. Questi costi vengono pagati solo dalla Sicilia. Non metto in discussione le decisioni prese , se si deve fare un’azione militare che si faccia. Ma si usi Sigonella”.
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23 Marzo 2011, 13:21