Politica

Lombardo: “Con i termovalorizzatori saliranno le tariffe a Palermo”

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08 Ottobre 2024, 20:27

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PALERMO – “Il Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani servirà solo a giustificare una spesa da 1 miliardo di risorse pubbliche sottratte dal Fondo di sviluppo e coesione e per dare ai privati per i prossimi 30 anni il monopolio sui rifiuti per un affare da oltre 4 miliardi di euro”. Lo afferma il deputato di Sud chiama Nord Giuseppe Lombardo, dopo l’incontro all’Ars in in IV Commissione, coi rappresentanti del Comune di Palermo, il presidente della Rap Giuseppe Todaro e l’assessore all’Ambiente Pietro Alongi.

I costi dei rifiuti con i termovalorizzatori

“Con la realizzazione dei due termovalorizzatori così come sono stati concepiti, la tariffa per la Sicilia occidentale – aggiunge – è destinata ad aumentare, mentre quella per la Sicilia orientale sarà sensibilmente più bassa, nonostante al momento i rifiuti vengano inviati all’estero. Per Palermo si rischia un aumento dal 30%, nella migliore delle ipotesi, se entro il 2029 raggiungerà il 55% di raccolta differenziata; fino al 60% se restasse l’attuale percentuale”.

Critiche a Schifani

E ancora: “Schifani richiede poteri speciali, ma non si impegna a promuovere le iniziative necessarie per garantire una raccolta differenziata efficace, come previsto dalle sue stesse 4 ordinanze emanate finora per superare le negligenze ereditate dai suoi predecessori. Non si comprende perché si continui a offrire copertura politica alle città metropolitane di Catania e Palermo, che attualmente producono, da sole, la stessa quantità di rifiuti indifferenziati generata dai 106 comuni siciliani con oltre 10.000 abitanti”.

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Secondo Lombardo si parla di “412mila tonnellate annue di rifiuti indifferenziati per una popolazione di 927 mila abitanti (Catania e Palermo), contro 429mila tonnellate annue dei 106 comuni, per una popolazione di quasi 3 milioni di abitanti”.

“Invece di richiedere poteri speciali – conclude -, Schifani dovrebbe commissariare Palermo e Catania. Inoltre, se la realizzazione dei termovalorizzatori fosse davvero la soluzione, non si comprende perché lo stesso Schifani abbia bloccato la costruzione di un termovalorizzatore di iniziativa privata, presentato quattro anni fa e con la procedura di Valutazione di impatto ambientale approvata il 15 marzo scorso dalla Commissione tecnica presieduta da Gaetano Armao”.

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08 Ottobre 2024, 20:27

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